CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – È l’ultimo colpo di mercato messo a segno da Sindoni: Bradford Burgess è pronto per dire la sua con la canotta dell’Orlandina, in attesa di poter scendere in campo agli ordini di coach Griccioli. Non ancora disponibile in occasione del Memorial Basciano, dove i paladini si sono piazzati al terzo posto battendo Varese nella finalina, il cestista statunitense spende parole di elogio per la sua nuova squadra: “Sono veramente entusiasta di questa squadra, un mix di esperienza e di giovani. Sono davvero carico e impaziente di cominciare la nuova stagione”. Impaziente lo è senza dubbio anche Griccioli, che al termine del quadrangolare di Trapani ha sottolineato quanto ancora manchi alla sua squadra l’apporto dell’ala ex Leuven, oltre che di capitan Soragna.
Intanto Burgess ne approfitta per presentarsi ai tifosi dell’Orlandina: “Sono semplicemente uno che lavora duro, che prova a fare di tutto per la sua squadra. Io voglio vincere sempre a tutti i costi, questo è l’intento della società, dei miei compagni, dello staff tecnico e di tutti qui. Faremo di tutto per far sì che sia una bella stagione per noi”. Di sicuro sarà una stagione dura per i biancazzurri, al ritorno in massima serie dopo sei anni dall’ultima volta. Una stagione in cui, più del talento e della classe, serviranno energia e aggressività: “Mi piace giocare in modo energico – assicura Burgess – ci metto sempre tanta energia, entusiasmo e aggressività. Farò tutto quello che serve in qualsiasi situazione per vincere ogni sera. So che sarà una stagione dura, la serie A è una lega molto competitiva ma voglio avere un buon impatto, dobbiamo essere determinati per avere successo in campo”.
E il primo impatto con Capo d’Orlando non poteva che essere positivo: “Ho sentito che Capo è una cittadina piccola, ma davvero bella su una costa in Sicilia, ho sentito molto parlare anche del cibo e di tanto altro, spero di vivere una bella esperienza anche fuori dal campo. Vorrei imparare tanto dell’Italia, della Sicilia, viaggiare anche un po’. La prima cosa per me è la pallacanestro, ma vorrei godermi anche la città e la bellezza del posto”. Non solo basket dunque, anche se i tifosi vorranno vederlo dare il meglio di sé al PalaFantozzi. La promessa, per loro, è quella di dare il massimo: “Sono felice di essere qui, sono felice di far parte della famiglia Orlandina. Sono pronto a giocare, pronto a mostrare ciò di cui sono capace alla gente in città e a tutti nella lega, e a fare del mio meglio per il club in stagione”.