Avrebbe esercitato, con la violenza e la coercizione, il dominio sulle proprie vittime. Con l’accusa di riduzione in schiavitù, violenza sessuale e pornografia minorile, un 23enne è stato arrestato a Prato: è ritenuto a capo di una setta satanica. L’uomo, che si trova ai domiciliari, dovrà rispondere di 13 episodi. Per l’accusa, avrebbe costretto gli adepti, anche minorenni, a subire atti sessuali dopo un ‘patto col diavolo’. Il giovane avrebbe convinto gli appartenenti alla setta di avere poteri soprannaturali e di aver scelto gli adepti per salvare il mondo.