PALERMO – Avrebbe picchiato e minacciato un suo “dipendente”, un ambulante, per oltre 10 anni. A gennaio 2018 un’aggressione più violenta del solito spedì in ospedale il lavoratore. I carabinieri hanno ora arrestato Pietro Cangemi, 49 anni, di Partinico, ambulante di ortofrutta, accusato di lesioni gravi, minacce e violenza fisica e psicologica. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Palermo Maria Cristina Sala. Il 22 gennaio 2018 i medici del pronto soccorso chiesero l’intervento dei carabinieri. Il paziente, 43 anni, era privo di coscienza e aveva ematomi al volto, emorragia all’orecchio e lesioni alla colonna vertebrale. A picchiarlo, come hanno ricostruito i militari della compagnia di Partinico, sarebbe stato proprio Cangemi. La vittima, dopo il pestaggio, fu ricoverata nel reparto di rianimazione del Policlinico di Palermo e poi in clinica per due mesi. L’ambulante picchiato, che lavorava in nero, vendeva i prodotti di Cangemi a Partinico e nei comuni limitrofi. Iniziava a lavorare alle 7 e finiva alle 17.30. Il “datore di lavoro” accusava la vittima di fare la cresta sull’incasso e di danneggiare i mezzi. L’accordo prevedeva che l’ambulante avrebbe ricevuto una percentuale sulle vendite, ma negli ultimi tempi Cangemi teneva tutto per sé, ha raccontato la vittima. (ANSA).
E' accusato di lesioni gravi, minacce e violenza fisica e psicologica.
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