Anche quest’anno la Comunità di Sant’Egidio fa memoria del primo sbarco avvenuto a Catania il 10 agosto 2013, nel quale persero la vita sei giovani egiziani. Fare memoria significa ritrovarsi, nel tempo, di fronte la scelta della città di allora di accogliere i vivi, ma anche i frammenti della vita di quei giovani, quasi tutti minorenni, che morirono inghiottiti dal mare a pochi metri dalla riva di quell’Europa tanto sognata.
Ritrovarsi insieme alla playa di Catania significa inoltre costruire in città nuovi itinerari di memoria, come mostra la stele posta sul luogo che porta il titolo “morire di speranza”. La cerimonia, seguita da piccole delegazioni di giovani e stranieri, si svolgerà nel pieno rispetto delle misure di sicurezza previste dal contrasto alla diffusione del virus Covid-19.
La stampa è invitata a partecipare, il 10 agosto, inizio h 10.00 presso la Playa di Catania di fronte lido Verde, viale Kennedy 33.
