Fine della corsa per una banda di ladri seriali che in meno di un anno avrebbe razziato abitazioni e villette nelle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna.
I carabinieri della Compagnia di Agrigento, insieme ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno arrestato cinque persone accusate adesso di associazione a delinquere finalizzata al furto. In manette sono finiti Laslo Radosavljevic, 35 anni; Daniel Lucan,30 anni; Ciprian Lucan, 38 anni; Laslo Rac, 59 anni; Sasa Radosavljevic, 24 anni. Chiuso il cerchio al culmine di un’attività di indagine durata quasi un anno.
La svolta negli scorsi giorni quando, in seguito ad alcune perquisizioni disposte dal sostituto procuratore Gloria Andreoli, i militari dell’Arma hanno rinvenuto nelle disponibilità degli indagati sim card, telefoni cellulari, zaini, materiale per imballaggio e altri corpi del reato. Trovate anche alcune armi.
La banda, a cui viene contestato il reato di associazione a delinquere, avrebbe messo a segno oltre venti furti in abitazione in meno di un anno in diverse zone dell’agrigentino: Realmonte, Aragona, Agrigento. Ma anche nelle province di Enna e Caltanissetta. Una vera e propria organizzazione specializzata in furti che in meno di venti minuti era in grado di fare irruzione nelle case e scappare col bottino con delle auto che puntualmente venivano cambiate a rotazione per rendere più difficile la loro individuazione.
La merce rubata veniva poi piazzata nei mercatini. Tre degli indagati sono stati fermati nel palermitano mentre gli altri due ad Agrigento. Per tutti il Gip ha disposto la misura cautelare in carcere.