Delitto Livatino, no al differimento della pena per uno dei killer - Live Sicilia

Delitto Livatino, no al differimento della pena per uno dei killer

Lo ha disposto il Tribunale di Sorveglianza di Bologna

No al differimento della pena per uno dei killer del giudice Rosario Livatino. Lo ha disposto il Tribunale di Sorveglianza di Bologna che ha rigettato l’istanza avanzata dall’avvocato Angela Porcello con cui chiedeva la scarcerazione di Salvatore Parla, 72enne di Canicatti’, condannato all’ergastolo per l’omicidio del giudice Rosario Livatino. “Le condizioni di salute del condannato sono sottoposte a continuo monitoraggio e in caso di esigenza – si legge nelle motivazioni del provvedimento – può essere disposto il ricovero ospedaliero. Non sussiste una condizione di assoluta incompatibilità”. Parla, esponente della Stidda, si trova attualmente recluso nel carcere di Parma. L’istanza avanzata dalla difesa, con cui si chiedeva almeno la detenzione domiciliare – descrive uno stato di salute del canicattinese gravemente compromesso con diverse patologie che, nel corso degli anni, lo hanno costretto su una sedia a rotelle. La Direzione Distrettuale Antimafia si era opposta al differimento della pena specificando che il ruolo di Parla è “di primaria importanza nell’organizzazione mafiosa, come dimostrato dalla sua diretta partecipazione all’omicidio del giudice Rosario Livatino”.

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