Tre bottiglie con del liquido infiammabile sono state rinvenute nel cantiere dei lavori per la messa in sicurezza di parte del viadotto Morandi, imponente infrastruttura che collega Agrigento a Porto Empedocle, chiusa al transito ormai dal 2017. A fare la scoperta è stato il responsabile dei lavori che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Ignoti, verosimilmente, hanno approfittato delle ore notturne per piazzare le bottiglie con la benzina assicurandosi di non essere visti. Sul posto è intervenuta la sezione scientifica che ha già avviato i rilievi e sequestrato le bottiglie per verificare la presenza di eventuali tracce. La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta al momento a carico di ignoti. Un altro episodio, che ha il sapore dell’intimidazione, si registra ancora una volta nell’agrigentino. E sempre in zona Porto Empedocle è mistero su un incendio che ha avvolto la sede di un impianto di calcestruzzo confiscato alla mafia e oggi in amministrazione giudiziaria. Su quest’ultimo episodio indagano i poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento.
Sul posto è intervenuta la sezione scientifica che ha già avviato i rilievi.
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