Centonove anni e non sentirli. L’uomo più longevo d’Italia ha ricevuto nella giornata di ieri la prima dose del vaccino Moderna stabilendo un altro record. La storia arriva direttamente da Caltabellotta, paesino dell’agrigentino abitato da poco più di tremila anime, dove Antonino Turturici risiede da oltre un secolo. L’uomo, divenuto una vera e propria leggenda da queste parti, lo scorso gennaio ha compiuto 109 anni diventando così il più longevo d’Italia.
Una squadra dell’Asp di Agrigento ha raggiunto l’abitazione del signor Antonino che, grazie all’assistenza dalla figlia Biagia, aveva in precedenza dato il consenso per la somministrazione della dose. Nessun problema né alcuna reazione ma soltanto tanto entusiasmo per Antonino che ha così aggiunto un altro tassello alla sua già ricchissima esperienza di vita. “Mio padre resta il timone della famiglia – racconta la figlia Biagia – e noi cerchiamo di assisterlo al meglio e stargli vicino per ringraziarlo di tutto quello che nella vita ha fatto per noi”.
Antonino Turturici non ha mai lasciato il suo paese, che soprattutto dopo il secondo dopoguerra ha conosciuto un vistoso spopolamento, se non per seguire una delle sue più grandi passioni: viaggiare. Dall’America alla Terrasanta ma facendo sempre ritorno nella sua terra. Caltabellotta, sul cui monte Castello fu firmata la pace che mise la parole fine alla guerra dei Vespri tra angioini e aragonesi nel 1302, è anche famosa per essere il paese degli ultracentenari. Quattro tuttora vivono nel piccolo borgo (che conta poco più di tremila abitanti) in compagnia di quasi cento novantenni e di poco più di trecento ottantenni. Il segreto? Da queste parti non hanno dubbi: l’aria di montagna, la tranquillità e un ottimo olio.
