Questa mattina, al dipartimento Istruzione e Formazione della Regione siciliana, è stato firmato un protocollo d’intesa tra l’assessore Mario Centorrino e il comandante generale di divisione del Comando regionale della Guardia di Finanza, Domenico Achille, ai fini del coordinamento dei controlli e dello scambio di informazioni in materia di finanziamenti dei fondi strutturali comunitari.
“Bisogna sfatare il triste primato di Regione sprecona – ha detto Centorrino -. La Sicilia, per troppo tempo, è stata identificata come regione truffa nei fondi comunitari, ma adesso siamo pronti ad una inversione di marcia. La direzione – ha sottolineato l’assessore- è quella della legalità, il cui valore non è un concetto astratto, ma la tappa di un percorso amministrativo perseguibile della istituzioni, attraverso un’azione di controllo sinergica”.
Il documento prevede controlli finalizzati al recupero di somme indebitamente incassate nell’ambito di programmi cofinanziati, con il supporto di un data base del sistema informatico implementato attraverso un’impostazione, che prevede una serie di informazioni: codice identificativo del progetto; codice fiscale e partita Iva; sede legale o sedi periferiche; rappresentante legale con relativo periodo di riferimento ed eventuale soggetto delegato a sottoscrivere l’istanza; progettista; elenco del personale coinvolto nell’operazione, compresa la figura dell’esperto; direttore dell’ente; elenco degli allievi con indicazione del codice fiscale; importo finanziato; importo erogato; tipologia del progetto; ufficio competente alla rendicontazione.
Il sistema informatico, inoltre, dovrà essere organizzato in modo da fornire le seguenti informazioni aggregate: per anno di erogazione; per importo erogato; per codice fiscale; per comune; per provincia; per progettista; per rappresentante legale; per precedenti controlli amministrativi svolti, di primo livello. Nei nuovi bandi, inoltre, sarà necessario inserire l’obbligo di specificare nell’istanza di ammissione al finanziamento dati e notizie relative a: compagine sciale; consulente o progettista che ha curato la pratica; elenco del personale docente da utilizzare con relativo codice fiscale e titolo di studio; elenco dei dipendenti, assunti a tempo indeterminato, del soggetto precettore del finanziamento e della struttura organizzativa.
“Lo scopo di questa intesa e’ di svolgere una ulteriore attività di controllo nel settore della formazione, che si aggiunge alle altre attività di controllo amministrativo – ha commentato il generale Achille – In questo caso abbiamo a disposizione strumenti che ci consentono maggiore efficacia operativa”.
Alla firma del protocollo erano presenti il dirigente generale del dipartimento Istruzione e Formazione professionale, Patrizia Monterosso (autorità di gestione del Po Fse 2007/2013), e l’autorità di Certificazione dei programmi cofinanziati dalla Commissione europea, Ludovico Benfante.