PALERMO – Tre persone sarebbero arrivati in sella a degli scooter, uno di loro ha esploso i tre colpi di pistola che hanno ucciso Emanuele Burgio. È questa la ricostruzione che con il passare delle ore prende corpo dell’omicidio di via dei Cassari alla Vucciria.
Una ricostruzione che escluderebbe l’ipotesi della lite degenerata e farebbe propendere per l’agguato. È però ancora troppo presto per avere certezze. Le indagini degli investigatori della squadra mobile sono serrate e si concentrano sul contrasto dello spaccio di cocaina.
La vittima abitava alla Vucciria, ma potrebbe avere pestato i piedi a qualcuno che abita in un’altra zona della città, al Borgo Vecchio. Lo scontro fra pusher sarebbe culminato nelle pistolettate mortale attorno all’una di notte.
Ad avvertire i poliziotti è stato un residente della strada che dopo avere sentito i colpi di arma da fuoco ha anche visto il corpo di Burgio per terra.
Quando sono arrivati i poliziotti e i sanitari del 118 Burgio era stato già trasportato dagli amici al Policlinico, dov’è deceduto. Il basolato nella strada che dalla Cala porta a piazza Garraffello era stato ripulito. La vittima era davanti alla trattoria “Zia Pina” gestita dalla sua famiglia. Gli investigatori hanno trovato delle tracce di sangue in una strada vicina, in via Tintori, e un casco dentro una fioriera.