Si è svolta oggi, su imput del Sindaco di Giarre Angelo D’Anna, un incontro tra Sindaci e varie autorità relativo all’attuale emergenza cenere vulcanica.
Presenti, oltre al primo cittadino giarrese e agli assessori Previtera, Camarda e Li Mura, i Sindaci di Acireale, Viagrande, S. Venerina, Zaffaerana Etnea, Milo, Castiglione di Sicilia, Linguaglossa, Trecastagni il Vice Sindaco di Pedara, rappresentanti del Comune di Nicolosi e Calatabiano, la protezione Civile Regionale rappresentata dall’Ing. La Rosa, il deputato Regionale Anthony Barbagallo, il Senatore Cristiano Anastasi, il Prof. Paolo Roccaro dell’Università di Catania responsabile scientifico del progetto REUCERT. il Presidente del Consiglio Comunale di Giarre e alcuni consiglieri comunali.
Il Sindaco D’Anna, ad apertura lavori ha dato comunicazione di un messaggio del Presidente della Regione Siciliana On. Nello Musumeci impossibilitato a partecipare per improcrastinabili impegni e introducendo la tematica ha ripercorso tutta la vicenda inerente l’emergenza cenere vulcanica iniziata lo scorso mese di Febbraio, sottolineando l’urgenza di ricevere i prospettati aiuti finanziari per consentire il pagamento delle varie somme impegnate per la pulizia delle Città, tra l’altro non ancora del tutto ultimate a causa dei successi fenomeni piroclastici. Ha citato l’esempio della città di Giarre che ha già impegnato circa 500 mila euro ed ancora rimangano lavori da effettuare per ulteriori 600 mila euro senza, fino ad oggi, aver ricevuto alcun concreto aiuto finanziario.
L’Ing. La Rosa della protezione Civile Regionale ha preannunciato la predisposizione dell’impegno di spesa per la ripartizione ai vari Comuni del primo stanziamento effettuato dalla Regione Siciliana di un milione di euro, insufficiente quale primo atto finanziario per coprire le esigenze già manifestate dai Comuni, ammontanti a circa 3 milioni di euro. Inoltre ha dato notizia che si sta predisponendo la richiesta allo Stato per ottenere i finanziamenti a seguito della proclamazione dello stato di Mobilità Generale e assicurato la collaborazione per la pulizia delle caditoie per lo scolo delle acqua piovane.
L’On. Barbagallo, nel suo intervento ha sottolineato l’assenza della Regione Siciliana in quanto non è stata in grado di saper dare risposte e soprattutto individuare fonti certe di finanziamento per fronteggiare l’emergenza.
Sono seguiti vari interventi dei Sindaci tra i quali quello di S. Venerina Salvatore Greco che ha sottolineato l’esigenza di avere i finanziamenti per pagare le ditte che consapevolmente hanno ripulito le Città sulla base di fiducia nei confronti dei primi cittadini e l’insufficienza della proclamazione dello stato di Mobilità Generale in quanto si basa sul sistema di rendicontazione e che quindi necessita da parte di ogni comune avere le disponibilità delle somme o procedere tramite dichiarazione di debiti fuori bilancio; ha messo in risalto anche l’assenza della Città Metropolitana che ha fornito scarsi supporti. Ha chiesto al rappresentante del parlamento Italiano Sen. Anastasi di intervenire in fase di conversione del decreto semplificazione affinchè la norma che individua la cenere vulcanica come risorsa e non come rifiuto possa essere applicata anche per gli eventi verificatisi prima dell’approvazione del DL.
Il prof. Paolo Roccaro ha dato ulteriori delucidazioni in merito al progetto elaborato dell’Università di Catania per il recupero della cenere vulcanica (recentemente racchiuso in un testo messo a disposizione dei Comuni), adesso agevolato anche dalla norma proposta dal Sen. Anastasi ed inserita nel decreto “semplificazioni”.
Il Sindaco di Milo Alfio Cosentino ha rilevato la necessità di richiedere lo stato di emergenza al fine di poter dare aiuti finanziari anche ai privati che più volte sono stati costretti ad intervenire nei propri spazi per la pulizia della cenere vulcanica.
Il Sen. Anastasi, ha ripercorso l’iter che ha portato all’approvazione dell’articolo di legge inserito nel decreto “semplificazioni” che modifica il riutilizzo della cenere vulcanica considerandola non più rifiuto ma risorsa da utilizzare in vari ambiti e nei cicli produttivi. Ha evidenziato che mancano i presupposti normativi per la dichiarazione dello stato di emergenza e che necessita attenzionare una problematica derivanti dalla natura giuridica degli stati di Mobilità Generale in quanto, rimanendo vigenti per diverso tempo e prevedendo i finanziamenti a rendicontazione si deve aspettare la fine dell’emergenza che potrebbe durare molto tempo per avere certezza sulle fonti di finanziamento mentre ritiene che sarebbe più opportuno richiedere la rendicontazione dopo ogni singolo evento piroplastico. Ha suggerito inoltre ai Comuni di cooperare per attenuare i costi finanziari relativi alla pulizia delle caditoie che richiede interventi periodici e non solo a seguito di emergenze cenere vulcanica
“Ancora una volta – ha dichiarato il Sindaco di Giarre Angelo D’Anna – stiamo ponendo all’attenzione delle Autorità Regionali e Nazionali la nostra situazione di emergenza al fine di poter ricevere gli aiuti necessari ed in parte annunciati per fronteggiare la situazione ancora in essere per i numerosi e protratti fenomeni piroclastici di questi mesi. Abbiamo attenzionato l’urgenza della pulizia delle caditoie stradali e auspichiamo che possano individuarsi aree pubbliche e private nonché aziende per utilizzare la cenere all’interno di cicli produttivi come previsto dalla recente normativa nazionale”..