CATANIA – In casa Catania si continua a sperare. Il tempo stringe perché il 28 scadrà il termine per presentare la domanda di iscrizione; per questo motivo sono stati coinvolti i tifosi in una raccolta fondi che appare molto complicata.
Il Catania poteva essere salvato da Tacopina, ma la trattativa ormai è naufragata ma il battibecco a distanza con la Sigi è continuato a lungo. Tutta questa trattativa Fabio Pagliara la definisce “uno show”.
“Noi siciliani abbiamo in un certo senso il gusto dei conquistatori, però era evidente che non fosse sufficiente dire ‘amo il Catania, vi porto in Serie A in cinque anni’ – ha dichiarato Pagliara ai microfoni di “Globus” -. Tacopina è un uomo d’affari, è venuto qui (a Catania, ndr) svolgendo il proprio lavoro da broker e le risposte sono state incongruenti. Tutto è diventato uno show. Ci siamo lasciati coinvolgere da un clima di entusiasmo e sogno, è stato un gravissimo errore questo. Tutti abbiamo mitizzato le potenzialità di Tacopina che voleva realizzare un’opportunità acquisendo il Catania. Avere una esclusiva così lunga con Tacopina come clausola contrattuale, senza alcun piano B avvicinandosi a delle scadenze improrogabili era estremamente pericoloso, dal punto di vista della strategia manageriale è stato un errore perchè si è puntato tutto su una sola opportunità. Lo puoi fare se hai le spalle sufficientemente larghe”.