“Il pm sta dicendo cose che meravigliano persino me, che quel periodo l’ho vissuto. Con tutta la mia fantasia non riesco a capirle. E’ la sua versione, poi ci sarà la nostra. Nella sua ricostruzione ci sono interpretazioni fuori dalla realtà. Aiello ci chiedeva l’inserimento nel nomenclatore di alcune prestazioni che non c’erano. Aveva delle strumentazioni che prevedevano queste prestazioni. Questo dato è fuori da ogni logica”. L’ha detto l’ex presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, commentando la requisitoria del pm Nino Di Matteo. “Per quanto riguarda le visite gratis – ha concluso – le chiedevano tutti: altri onorevoli e magistrati. Per quanto riguarda le fughe di notizie, io ho difeso solo me stesso”.
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