PALERMO – Il prossimo campionato di Serie C si avvicina, il Palermo sarà chiamato a lottare per una posizione di vertice ma non sarà assolutamente semplice. I rosanero dovranno vedersela con squadre del calibro di Avellino, Bari, Catania, Catanzaro, Cosenza, Messina e non solo.
In vista della nuova stagione ha parlato Giovanni Ingoffo, palermitano e allenatore: “Ci sono tante grosse piazze. Il nome importante – ha dichiarato a Radio Punto Nuovo – lascia il tempo che trova, nel senso che spesso la squadra ha solo il nome del club blasonato ma poi non è a quei livelli. Tra la D e la C ci sono due categorie di differenza. Piazze come Messina e Taranto avranno sì entusiasmo, ma poi alla fine verranno fuori altri valori. Faccio l’esempio della Turris, fece un grande girone di andata l’anno scorso, ma poi nel girone di ritorno ha quasi rischiato i playout. Lo stesso Foggia sarà un punto di domanda, è vero, è tornato Zeman, c’è Pavone, ma bisognerà capire quali uomini si metteranno a disposizione del Boemo per fare calcio. Da capire lo stesso Palermo, il Catania, che sono piazze straordinarie, ma che valore della rosa avranno. Per quello dico che il nome del club conta ma poi in campo vanno i calciatori”.