Percepire un lauto stipendio per lavorare sì, ma non troppo. E’ il sogno di tanti e soprattutto l’anomalia che l’assessorato al Personale della Regione Siciliana, previo parere dell’Aran, ha riscontrato in alcuni uffici speciali istituiti da Palazzo d’Orleans. Ecco quindi che un decreto stabilisce la riduzione dell’indennità aggiuntiva, da 43.899 euro a 30mila, per quattro dirigenti. Nel parere dell’assessorato si segnala che “alcuni ancora non svolgono alcun tipo di attività, altri hanno attività ridottissima”.
Tra i dirigenti tirati in ballo c’e’ l’Energy manager Salvatore Cocina (nella foto), a capo di un ufficio speciale che dipende dall’assessorato all’Energia. Intervistato da Livesicilia Cocina getta acqua sul fuoco e spiega di avere “stipulato il contratto il 7 luglio e la cifra pattuita per l’indennità aggiuntiva era già di 30mila euro. La somma che si concorda al momento della firma del contratto – precisa – è frutto di un accordo tra le parti, nel rispetto dei massimali, e con l’allora assessore Pier Carmelo Russo abbiamo concordato che fosse quella più giusta. Per me, quindi, non c’è alcuna riduzione”. “Semmai – aggiunge – c’è da dire che il contratto non ha ancora avuto esecuzione e le cifre non sono state liquidate”.
Cocina rimanda al mittente anche le accuse di “inutilità” dell’ufficio. “L’Energy manager – sottolinea – è previsto dalla legge nazionale 10/1991, non si sovrappone ad altre figure. Semmai è l’ufficio dell’Energy manager che può confliggere con il dipartimento dell’Energia, al quale il manager si potrebbe però appoggiare. Quello che manca alla Regione è la capacità di programmare e si vive alla giornata ”. “Ad oggi comunque – prosegue Cocina – io sono da solo. L’ufficio a pieno organico dovrebbe avere dieci unità, ma ci sono solo io che faccio un po’ tutto”. Il motivo delle assenze? “Beh.. diciamo che spesso i regionali sono poco sensibili al’innovazione”.
L’Ufficio Speciale dell’Energy Manager è stato istituito con delibera di Giunta il 19 aprile 2010 e si occupa “dell’individuazione delle azioni, degli interventi, delle procedure e di quanto altro necessario per promuovere I’uso razionale e ottimizzato dell’energia da parte dell’ente, diminuendone parimenti i costi e I’impatto ambientale”.
“Con il nuovo assessore – spiega Cocina – stiamo lavorando alla revisione delle regole del piano energetico, continuando così quanto iniziato da Russo. Il mio contributo riguarda soprattutto le pratiche di risparmio energetico, il riefficentamento degli edifici, l’impiego delle energie alternative come eolico e fotovoltaico e la semplificazione. Stiamo prevedendo un meccanismo per il quale i Comuni faranno una verifica dei propri edifici e procederanno agli interventi di efficientamento. Comuni, Regione ed Enti pubblici devono dare il buon esempio ai cittadini”.
