A Battiati il Giorno della Memoria, Rubino: "Difendiamoci dall'odio

A Battiati il Giorno della Memoria, Rubino: “Difendiamoci dall’odio”

La giornata di domani, la partecipazione delle scuole, le parole del primo cittadino. Per non dimenticare.
LA SCELTA DELLA PREFETTURA
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CATANIA. Sarà Sant’Agata li Battiati – presso il Polo Culturale – ad ospitare, domani mattina, l’appuntamento di riferimento per la provincia di Catania della commemorazione del “Giorno della Memoria”. Un momento di condivisione e confronto contro ogni barbarie: nel ricordo della deportazione nazista.

Le parole del sindaco Marco Rubino

“Noi cittadini della Storia, siamo qui per un dovere civico, abbiamo il dovere di ricordare, conservare e rinnovare la memoria. Perchè è grazie alla memoria di ieri che possiamo difendere la nostra società dagli atteggiamenti che hanno originato allora la macchina dell’odio, del razzismo.

Orgogliosi per la scelta della Prefettura di celebrare questa importante giornata nel nostro nuovo teatro. Teatro che ha funzione di memoria.

Protagonisti principali dell’evento, i nostri ragazzi delle scuole elementari e media, insieme ai dirigenti scolastici ed insegnanti  Grazie agli strumenti della scuola, quali la cultura e l’istruzione possiamo migliorare e far crescere la consapevolezza degli errori nel passato”.

La giornata di domani

Saranno i ragazzi della Scuola Media “M. Pluchinotta” e i piccoli alunni del Circolo Didattico “Sant’Agata Li Battiati”, a rendere in versi e canti il senso del “Giorno della Memoria”, che si svolgerà domani, venerdì 27 gennaio, a partire dalle ore 9, presso il Polo Culturale “Giovanni Verga” di Sant’Agata Li Battiati. 

La commemorazione, organizzata dal Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, e dal Sindaco, Marco Rubino, con la collaborazione delle dirigenti dei due plessi scolastici, sarà condotta dal giornalista Salvo La Rosa. 

Momento centrale delle commemorazioni sarà la consegna, alla presenza dei Sindaci di Linguaglossa e Pedara, delle medaglie concesse dal Presidente della Repubblica in onore di Rosario Cacciola e Franco Scandurra, cittadini di questa provincia deportati in Germania durante la seconda Guerra Mondiale per essersi opposti al regime nazista.


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