CATANIA. La condanna di Giuseppe Mirenna a 10 anni e 8 mesi è solo l’ultima di una lunga serie. E’ come se l’inchiesta Kronos avesse chiuso un cerchio di connivenza e malaffare. Le vicende personali di Mirenna sono balzate agli onori delle cronache legate a Cosa nostra in modo fervido – oltre che nell’indagine Orione – in quella che è stata una delle questioni più intricate della storia recente catanese sulla costruzione del Nuovo Ospedale Garibaldi: rispetto alla quale è stato condannato definitivamente con sentenza della Corte di Appello di Catania per i reati di partecipazione ad associazione mafiosa, turbativa libertà degli incanti e falsità materiale.
Paternò nodo cruciale negli affari dei Santapaola: qui si sono decise le sorti (soprattutto) imprenditoriali della famiglia mafiosa. Il malloppo di centinaia di pagine istruttorie che compongono il faldone Kronos ha dimostrato che Giuseppe Mirenna ha sempre mantenuto il collegamento con gli esponenti del gruppo operativo nella zona di Paternò: in modo particolare con Francesco Amantea, divenuto uomo d’onore della famiglia catanese di Cosa nostra intrattenendo contatti che gli inquirenti hanno etichettato come “qualificati” con esponenti dell’associazione mafiosa, tra i quali compaiono Francesco Santapaola, Giuseppe Floridia responsabile di Lentini per il clan Nardo e Antonio Tomaselli. Quest’ultimo è finito in manette nel blitz Chaos del Ros, eseguito pochi mesi fa. Ed è considerato colui che ha preso in mano la carta delle estorsioni della famiglia Santapaola-Ercolano.
Giuseppe Mirenna è uno che conta all’interno della cosca. A lui viene affidato anche un ruolo di formatore delle nuove leve. Appare significativo come il fatto che proprio a Mirenna veniva affidata la cura dell’educazione di Cosimo Davide Ferlito, incensurato imprenditore calatino. Nell’autovettura di quest’ultimo venivano acquisite intercettazioni nel corso delle quali Mirenna, vantando la sua esperienza che risaliva agli anni ottanta (“quando tutto filava con due sguardi … senza chiacchiere … senza niente, senza grilli per la testa, senza prosopopee“) raccomandava a Ferlito di comportarsi sempre con educazione e con serietà.
Giuseppe Mirenna: e allora io ti dico un cosa ..io ti ho conosciuto attraverso quell’episodio
Davide Ferlito: sì
Giuseppe Mirenna: di quel ragazzo … ho detto subito e poi ti ho richiamato un’altra volta.. io sono un poco vecchio e un poco giovane … parola incomprensibile .. sono giovane per la vita .. per la vita comune .. sono vecchio per queste cose .. io mi reputo reduce degli anni ottanta .. quando.. immagina un po’… quando tutto filava con due sguardi .. senza chiacchiere .. senza niente, senza grilli per la testa .. senza prosopopee senza … tu sei diplomato?
DF: sì
GM: geometra?
DF: uhm
GM: minchia, tutti geometri qua siamo!
DF: (ride, ndr)
GM: (parole incomprensibili per circa un secondo)… siamo presi dalla geometria
DF: io allora ho fatto quindici anni di amministrazione con Salvino FAGONE … continui
GM: fermati qua che ci prendiamo una caffè .. e aspettiamo qua … parola incomprensibile
DF: un grande, Salvino!
DF: così .. eh .. supposizioni … certo ora questa cosa non è che è tanto bella perché ora … a quelli che c’erano prima .. quelli che c’erano al paese.
GF: …eh…..(parole incomprensibili per circa un secondo)…
… questi alla fine che .. siccome hanno invidia che poi alla fine tra l’altro .. se non hanno saputo andare in bicicletta .. io, la mia preoccupazione è che questi qua .. perché sono persone stupide.. persone stupide e ignoranti .. perché dal primo giorno .. quello dal primo giorno che collabora .. si destreggia .. anche perché ad essere uno, due, tre, quattro .. possiamo essere anche dieci .. possiamo essere anche dieci, tutti con un’idea si può dare solo un contributo maggiore.. però il senso di cooperazione dov’è? invece no…loro sempre tipo.. a nascondere, sotterfugi..
GM: ..io…(parola incomprensibile) ti posso fare qualche domanda .. se vedo che mi rispondi giusto ti faccio parlare .. sennò mi .. ti blocco io stesso…(parole incomprensibili per circa un secondo). tu di chi parli per esempio?
DF: …Giovanni e coso.. quelli che hai conosciuto tu.. fu una gaffe ddocu…quando uno purtroppo..(sospira, ndr)
GM: …(parole incomprensibili per circa tre secondi)…
DF: …gli ho portato i saluti più di una volta ma.. di qua gli è entrato e di là gli è uscito. .boh? Non so per quale motivo .. sono .. io .. cioè io lo vedo di buon occhio non so lui al contrario se …
GM: (parole incomprensibili per circa un secondo)…
DF: sì