Un intero albergo requisito per tre giorni e una cittadina di 7.000 anime che ha avuto di che sparlare per un weekend. Si è svolto a Noventa del Piave, piccolo comune in provincia di Venezia, il meeting per amanti dello scambio di coppia. A radunare presso l’hotel Base cento coppie è stata l’associazione “Wonderful Life”. La selezione è avvenuta attraverso internet attingendo ad un bacino di siti specializzati.
Gli appassionati del sesso libero hanno pagato 200 euro a notte pur di indossare l’ambito braccialetto fucsia che garantiva l’accesso all’hotel superblindato ai curiosi e ai non “addetti ai lavori”. Niente estranei e niente foto è stato l’ordine impartito alla sicurezza che, dal giovedì alla domenica, ha vigilato affinché gli ospiti potessero dar sfogo alla passione lontano da sguardi indiscreti. Persino il personale dell’albergo è stato selezionato sulla base di titoli quali fiducia e riservatezza.
Fuori un intero paese diviso tra gossip e bocche che gridavano allo scandalo. Alle accuse di scarsa morale indirizzate al titolare dell’hotel Base ha replicato direttamente l’Associazione veneziana albergatori: “Noi albergatori vendiamo servizi, siamo a disposizione dell’ospite che, se non trasgredisce alcuna legge, deve essere accolto a braccia aperte nelle nostre strutture”. E’ il secondo anno consecutivo che l’albergo apre le porte agli scambisti provenienti da tutta Europa, ma anche dall’estero.
All’ingresso sono state avvistate auto di lusso con a bordo donne bellissime di età compresa tra i 30 e i 50 anni. Dentro il classico copione, anticipato qualche giorno prima da La Nuova di Venezia: “Effusioni ed espliciti atti sessuali tra coppie sposate, fidanzate, semplici conoscenti con la medesima passione. Nei salotti, in sala da pranzo, poi nelle stanze, con tanto di orge di gruppo”.
