Aeroporto Palermo, Anav contro la protesta dei taxi: "Pretestuosa"

Aeroporto di Palermo, Anav contro la protesta dei taxi: “Pretestuosa”

"Gesap trovi una mediazione"

PALERMO – “La presenza dell’azienda ‘Prestia e Comandè’, affidataria da parte della Regione Siciliana della linea di trasporto pubblico su gomma Palermo-Punta Raisi, all’interno dell’aerostazione lato arrivi, è legittimata da un regolare contratto stipulato con Gesap, ormai da diversi anni ed ancora in corso di validità e non in proroga”. Lo dice in una nota l’Anav Sicilia, l’associazione nazionale autotrasporti viaggiatori, in merito alla protesta dei tassisti allo scalo di Cinisi.

“L’azienda, oltre ad emettere biglietti sulla linea di cui è titolare, offre all’utenza, d’accordo con le altre imprese del settore, la vendita di biglietti che permettono di raggiungere altre città siciliane dall’aeroporto ‘Falcone Borsellino’ di Punta Raisi. Come per esempio, tutti gli altri servizi di linea concessi dalla Regione Siciliana per collegare le città di Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano, l’aeroporto di Birgi, Terrasini e San Vito lo Capo – continua la nota -. La protesta dei tassisti di questi giorni appare francamente immotivata e pretestuosa nella misura in cui i passeggeri in arrivo hanno libera facoltà di scelta, a partire proprio dalla segnaletica interna all’aeroporto che segnala la possibilità di spostarsi anche in treno o taxi, oltre a prendere il bus come mezzo di trasporto verso la città di Palermo”.

Graffagnini: “Gesap trovi una mediazione”

“Anav Sicilia, che rappresenta le aziende del trasporto pubblico locale – dice il presidente Antonio Graffagnini – ha sempre cercato un dialogo costruttivo e di cooperazione con la Gesap, rappresentando la possibilità anche di spostare in altra postazione il banco biglietteria di ‘Prestia e Comandè’, tutto questo in uno spirito di leale collaborazione e nell’esclusivo interesse degli utenti che hanno tutto il diritto di scegliere liberamente il mezzo di trasporto per raggiungere Palermo. Ci aspettiamo che Gesap, per il ruolo istituzionale che esercita, come sempre ha fatto – conclude Graffagnini – trovi una soluzione di mediazione nell’esclusivo interesse di tutta l’utenza e non soltanto accogliendo le istanze dei tassisti”.


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