PALERMO – Quasi un anno fa erano 8.339 gli operatori che avevano ottenuto l’iscrizione all’albo dei formatori professionali. Oggi sono circa 600 in meno. L’albo, infatti, è stato aggiornato i primi di agosto e oggi in Gazzetta ufficiale il decreto è stato reso pubblico.
Dopo la prima fase, quella in cui i formatori hanno presentato le istanze e sono stati “ammessi” nell’albo, infatti, il dipartimento della Formazione ha iniziato, su circa 1000 di loro, dei controlli incrociati per i quali alla fine ha chiesto delle verifiche. Proprio da queste verifiche, alla fine, circa 600 operatori, appunto, sono stati esclusi. (QUI L’ELENCO DEGLI ESCLUSI).
Sono stati esclusi tutti quelli che, tra chi aveva fatto istanza, hanno avuto condanne penali per reati gravi, così come suggerito da un parere dato all’assessorato dall’Ufficio legislativo e legale della Regione. È stato escluso anche chi non era in regola con i contratti o ha dei procedimenti giudiziari ancora in corso per reati contro il settore della Formazione professionale. Dentro l’elenco, invece, sono tutti coloro che sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato prima del 31 dicembre 2008. Chi, invece, prima di quella data aveva un contratto a tempo determinato poi mutato in assunzione, è stato inserito nell’albo ma non otterrà il riconoscimento della spesa per i vecchi rendiconti (QUI L’ELENCO COMPLETO DEGLI AMMESSI).