AGRIGENTO – Presentato questa mattina alla stampa il progetto di rimozione delle barriere fisiche e cognitive al museo archeologico regionale Pietro Griffo di Agrigento che consentirà ai visitatori con disabilità – ma non solo – di avere un’esperienza di visita più completa e agevole.
A presentare nei dettagli quanto realizzato sono stati il direttore del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi Roberto Sciarratta e il Ceo di Bbs Bruno Bottini, la società che ha progettato e realizzato gli interventi che rendono all’avanguardia la struttura museale che conserva un inestimabile patrimonio proveniente da tutto l’Agrigentino e dalla Valle dei Templi.
Il progetto del museo di Agrigento
Il progetto è stato finanziato dal Ministero della Cultura con i fondi stanziati Pnrr Cultura. Il cuore tecnologico di tutto sarà un’app per smartphone, chiamata MyGriffo, che fungerà da guida digitale per i visitatori offrendo contenuti personalizzati e funzioni di orientamento all’interno del museo, con un tasto Sos per emergenze e la possibilità di partecipare a esperienze ludiche.
All’ingresso della Valle, nei pressi della biglietteria di Giunone, i visitatori troveranno poi un grande totem dotato di un display touch da 55 pollici connesso ad un avatar AI che fornirà informazioni, indicazioni e aggiornamenti in tempo reale: si potranno richiedere informazioni sui percorsi consigliati, scoprire le mostre attive nel museo o verificare le opzioni di biglietteria.
In sei punti strategici della struttura sono stati realizzati pannelli tattili in rilievo dotati di sensori Nfc che consentiranno ai visitatori di accedere a contenuti multimediali personalizzati. I pannelli sono infatti progettati per rappresentare in modo tattile i reperti del museo e offrire spiegazioni audio, video Lis e testi semplificati, rendendo i contenuti accessibili a tutti ma comunque fruibili anche da persone prive di disabilità.
Cosa prevede il progetto
Saranno presenti, inoltre, delle mappe interattive tattili che guideranno i visitatori lungo il percorso museale e archeologico. Per rendere l’esperienza ancora più immersiva, ogni pannello è associato ad una riproduzione tattile di reperti archeologici stampati in 3D che permetteranno ai visitatori di toccare con mano la forma e i dettagli dei reperti, offrendo un’esperienza sensoriale particolarmente utile per persone non vedenti o ipovedenti. Un ulteriore elemento innovativo è rappresentato dagli smart ring Nfc, distribuiti ai visitatori per consentire l’interazione con le installazioni, l’intero sistema sarà supportato da un’infrastruttura Wi-Fi avanzata.

