PALERMO – Tre schiaffi diversi, che fanno male allo stesso modo. Le tre siciliane di A2 cercano il riscatto immediato dopo gli scivoloni della seconda giornata di campionato, tra sfide storiche sul campo di nobili decadute e ritorni a casa utili per ritrovare il morale perduto, il week-end di Agrigento, Trapani e Barcellona è una continua corsa verso la risalita in classifica. C’è chi ha avuto modo di completare il roster come Barcellona, e chi si è ritrovata costretta a rinunciare ad un elemento fondamentale delle proprie rotazioni come la Fortitudo, che spera di non soffrire troppo l’assenza di Piazza per i prossimi due mesi.
Senza il suo playmaker titolare, coach Ciani si prepara alla delicata sfida di Roma contro una Virtus ancora a secco di punti in classifica. Quello zero, però, non conta molto di fronte al blasone e alla grandezza della piazza capitolina, in quella che per la Fortitudo è una trasferta storica: “Si tratta di una partita particolare, speciale sotto il profilo emotivo e ambientale – sottolinea Ciani -. Roma è stata per tanti anni ai vertici della Serie A, è una società che ha una grandissima storia e un presente che, al di là del risultati, parla di una squadra di ottimo livello. Lo zero in classifica non deve ingannare nessuno: Roma ha incontrato Tortona che oggi ha un ritmo superiore a quasi tutte le altre squadre, a Ferentino ha lottato fino all’ultimo contro una delle superfavorite. La classifica non fotografa il loro valore”. Bisognerà inoltre valutare come sarà assimilata l’assenza di Piazza: “Rivoluzionare un sistema di gioco costruito intorno al nostro playmaker non è operazione indolore, né rapida. Verificheremo quello su cui abbiamo lavorato in palestra e anche l’atteggiamento mentale, in quanto dovremo dimostrare il massimo livello di attenzione”.
Ben altro stato d’animo quello che alberga in casa Trapani. La scoppola di Voghera contro Derthona va dimenticata in fretta, possibilmente facendo valere il fattore campo contro Latina: “Siamo consapevoli di aver formato un gruppo quasi totalmente nuovo – ammette coach Ducarello – è chiaro che avremo bisogno di tempo per trovare l’alchimia migliore. A maggior ragione, non siamo stati agevolati dai problemi fisici che abbiamo vissuto fin dall’inizio del nostro lavoro, ma è altrettanto certo che non ci interessa cercare degli alibi. A Tortona abbiamo subito un break negativo e non siamo mai riusciti a rialzarci. Faremo di tutto per ritrovare i giusti equilibri e creare l’atmosfera migliore nelle prossime settimane, partendo da domenica. Latina è una squadra difficile da affrontare, allenata da un coach esperto ed estremamente tattico. Sono pericolosi a rimbalzo d’attacco e in diversi altri aspetti del loro gioco. Dovremo contare su un approccio aggressivo alla gara e la nostra transizione difensiva diventerà fondamentale per non far prendere loro fiducia”.
Motivazioni enormi, infine, per un Basket Barcellona ancora fermo a quota zero punti. Una situazione di classifica condivisa con i prossimi avversari in campionato, ovvero con Biella: “In questa partita ci giochiamo un bel pezzo di campionato – dichiara Francesco Trimboli, assistente di coach Bartocci -. Loro hanno voglia di riscattarsi, così come noi abbiamo voglia di dimostrare di poter giocare la nostra pallacanestro. Abbiamo riflettuto sugli errori commessi e siamo consci di andare a Biella per affrontare una squadra alla nostra portata”. Intanto Barcellona ha aperto le porte ad un nuovo innesto, Michael Ojo, per il quale non è detto che possa esserci spazio in terra piemontese: “Stiamo attenendo di sbrigare tutte le lungaggini burocratiche per poter così procedere al tesseramento”, ha concluso Trimboli.