AGRIGENTO – Rimane un tabù l’Esseneto per l’Akragas di Nicola Legrottaglie, da quando la squadra è tornata a giocare ad Agrigento infatti non riesce più a vincere tra le mura amiche. Una squadra disordinata e senza idee cede ad una Juve Stabia cinica che concretizza le poche occasioni create, grazie alla doppietta del difensore classe ’89 Polak. Le pochissime occasioni dei biancazzurri arrivano invece dai piedi di Di Piazza e Almiron, comunque imprecisi e poco concreti. Dopo il grave infortunio di Cancellotti che ferma per cinque minuti la partita, la sblocca a metà primo tempo Polak che su una punizione di Gatto si fa trovare pronto, superando la difesa e insaccando di testa alle spalle di Maurantonio.
Legrottaglie corre ai ripari nel secondo tempo inserendo Leonetti per Zibert e Mauri per un Almiron ancora lontano dalla migliore forma. I cambi però danno solo una piccola scossa ai biancazzurri che dimostrano lacune in fase di costruzione di gioco. In difesa pesano gli errori di Capuano, mentre risulta sottotono Scrugli. Entra anche Roghi per Aloi ma il gol arriva di nuovo per gli ospiti che come nel primo tempo segnano su calcio piazzato: dormita della difesa biancazzurra e gol di testa di Polak che corre felice sotto i nove sostenitori gialloblu.
In molti tra i tifosi, dopo il secondo gol, abbandonano lo stadio a dieci minuti dalla fine. Nel finale viene espulso anche Leonetti per doppia ammonizione (un gol viziato da un fallo di mano per lui). La squadra esce tra qualche timido applauso dopo la seconda partita negativa in casa, la formazione di Legrottaglie è parsa senza idee; Almiron, che doveva essere l’uomo partita secondo Legrottaglie, si è dimostrato ancora poco lucido. Ci sarà da lavorare per Legrottaglie per una Akragas che riesce a dettare gioco fuori casa, mentre sembra perdersi tra le mura amiche con un attacco assente, un Di Piazza fuori dal gioco e un Madonia ancora fuori forma.
