AGRIGENTO – Finestra di mercato strana per l’Akragas, che a gennaio ha cambiato anche allenatore, cambiando di fatto i piani di mercato a metà gennaio. Se infatti il problema principale con il vecchio mister, Nicola Legrottaglie, era un cambio in attacco, dove Madonia e Di Piazza avevano deluso le aspettative segnando appena tre gol in un girone, i due attaccanti si sono rivelati degli acquisti già in casa per Pino Rigoli: l’allenatore ha infatti rinvigorito i due che hanno dimostrato un’ottima intesa nelle ultime due partite, con Di Piazza autore anche di una rete e Madonia uomo assist.
Acquisti di rilievo sono arrivati invece in difesa e a centrocampo: se in difesa Muscat è ormai diventato un perno della difesa, permettendo a Capuano di giocare sulla fascia, a centrocampo il bulgaro Dyulgerov ha dimostrato in tre sole partite di essere di una categoria superiore: lotta e si batte in mezzo al campo come un leone, vincendo i contrasti con un fisico possente e una caparbietà senza uguali. Ottimi acquisti sono anche Maiko Candiano, Alessio Grea e l’ultimo arrivato Andrea De Rossi, di ritorno all’Akragas dopo sei mesi, con pochissimi minuti giocati al Catania. In uscita l’addio di Savanarola, ha scosso inizialmente i tifosi, delusi per aver perso l’unico reduce della vecchia formazione. Via anche Sabatino, difensore comunque sostituito.
Se Rigoli saprà valorizzare anche gli altri attaccanti in squadra, il reparto avanzato non avrà problemi. Mentre i rinforzi in difesa completano un reparto che ad inizio campionato ha subito diversi infortuni. Anche il centrocampo sembra al completo con gli innesti di gennaio in un reparto che quest’anno è stato condizionato anche dalle soluzioni di emergenza, in quanto i troppi infortuni in difesa, hanno costretto i due mister a spostare come esterni di difesa, uomini del centrocampo. Adesso che gli infortunati sono quasi recuperati, la squadra avrà, con i nuovi acquisti, sicuramente una marcia in più.