Mimmo taglia gli ultimi carciofi, li mette in un sacchetto e conserva in cassa l’offerta del cliente. Poi, si chiude. Tutto esaurito in due ore. I palermitani hanno gradito, e molto, i prodotti coltivati dai detenuti del carcere Pagliarelli. La bancarella del progetto “L’Errore” al Mercato del contadino di via Roccazzo è stata presa d’assalto dai clienti che hanno acquistato fave, carciofi e verdure ad un prezzo simbolico.
Un gesto di solidarietà che riempie di soddisfazione i sei detenuti del penitenziario palermitano che hanno gestito la vendita. “Siamo molto contenti. La giornata di oggi – spiega la direttrice del Pagliarelli, Francesca Vazzana – rappresenta il momento culminante di un percorso che ha riportato i detenuti alle origini. Lavorare la terra, vedere crescere i prodotti, faticare per il raccolto sono stati i passaggi fondamentali di una grande esperienza di vita. L’apprezzamento della gente gratifica il loro lavoro. Hanno vinto la loro scommessa”.
Una scommessa fatta di sudore e fatica spesa nell’orto del penitenziario, molto attivo nel portare avanti progetti di inclusione sociale dei suoi ospiti. Il progetto “L’Errore” che coinvolge quaranta detenuti, tra cui dieci donne, è stato voluto da Confesercenti Palermo, Euro, Rem e dal Movimento del Cittadino. Il ricavato della vendita al Mercato del contadino servira’ per acquistare nuove attrezzature.
“Legare il nome della nostra organizzazione ad un’iniziativa così meritevole ci inorgoglisce. Il nostro impegno continua – aggiunge il commissario di Confesercenti Palermo, Pietro Solazzo -, visto il successo ottenuto cercheremo di capire come potenziare il progetto”.
