MILANO – Un’agonia. Il Palermo continua a perdere, un’emorragia inarrestabile che sta ormai distruggendo quel che resta di una squadra che probabilmente non ci crede più. Un piccolo Milan vince 2-0 grazie alla doppietta di Balotelli; c’è rabbia per un risultato, però, maturato a causa di due ingenuità di Aronica e di un arbitraggio a favore dei rossoneri. In effetti il rigore che ha aperto le danze, concesso da Peruzzo per goffa trattenuta di Aronica su Balotelli, è piuttosto opinabile. Il Palermo, settimana dopo settimana, vede sempre più allontanarsi la possibilità di restare in massima serie. Ma quel che davvero brucia è che il Genoa, quart’ultimo, continua a perdere e clamorosamente il Siena adesso si trova ad un solo punto di distacco. Ebbene il Palermo poteva quantomeno provarci, ma non lo ha fatto. A questa squadra manca il carattere, basta. Inutili le arringhe dei tifosi, le dichiarazioni di forza della settimana, se in serie A non lotti e non giochi con il coltello tra i denti, alla fine retrocedi; oggi a San Siro, contro un Milan ancora ferito dall’umiliazione di Barcellona, bastava davvero poco per portare a casa quantomeno un punto. Il Palermo ha giochicchiato, ha retto per un po’ di minuti, rischiando addirittura di pareggiare, ma un altro punto molto debole di questa “squadra” è l’attacco. I rosa hanno grossissime difficoltà a fare gol, tirano pochissimo in porta e quando hanno le occasioni per farlo, steccano. Non c’è altro da aggiungere, del resto parlano i numeri, le statistiche, quelle che non sbagliano mai. Se poi tra questi numeri annoveriamo anche il digiuno di vittorie, ci rendiamo tristemente conto che ormai si attende solo l’aritmetica per dire ufficialmente “ciao” alla serie A. Se dobbiamo cogliere una nota positiva, ci sforziamo e puntiamo i fari sul centrocampista Nicolas Viola, uno che non è stato fatto misteriosamente giocare e che oggi, in dieci minuti, ha distribuito un paio di palloni interessanti. Cosa che non hanno mai fatto Kurtic, Rios o Barreto.
La cronaca. Sannino in avanti si affida alla coppia Ilicic-Dybala, a centrocampo si rivede Donati, in difesa torna Aronica. Nel Milan il pericolo numero uno è Balotelli. Al 7’ Milan già avanti: rigore decisamente opinabile per una trattenuta – comunque ingenua – di Aronica su Balotelli. Batte lo stesso Balotelli e palla in rete. Il Palermo non soffre tantissimo, ma il Milan quando avanza fa paura e rischia di raddoppiare con El Shaarawy al 24’. Al 30’ netta la punizione per fallo su Dybala ma Peruzzo sorvola. Poi sempre Peruzzo assegna solo un giallo per fallo di mano di Zapata su chiara occasione da gol per il Palermo. Al 37’ ci prova Morganella, Abbiati in angolo. Primo tempo che si chiude con i rossoneri avanti – immeritatamente – 1-0.
Ripresa. Sannino inserisce Nelson al posto di Garcia. Al 55’ miracolo di Abbiati su un tiro di Dybala. Il Palermo attacca e prova a fare male ma in avanti manca come sempre lo spunto giusto. Al 66’ partita finita: cross di Niang, Aronica devia verso la propria porta, Sorrentino respinge e sul tap-in Balotelli spinge la palla dentro, 2-0. Peccato, perché il Milan di oggi non ha assolutamente schiacciato i rosa. Sannino inserisce anche Fabbrini e Viola. Finisce 2-0.
