Adattamento e regia dei pluripremiati Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Mascia Musy nel ruolo della protagonista Donata Genzi: “Trovarsi” di Luigi Pirandello, prodotto dal Teatro di Messina, lo spettacolo che inaugurerà – in prima nazionale – la stagione di prosa dell’Ente dal 9 al 13 novembre prossimi, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa.
Vetrano e Randisi, come è noto, hanno appena vinto il premio “Le Maschere del Teatro italiano” per il migliore spettacolo dell’anno con “I Giganti della montagna”. Accanto alla Musy recita una compagnia tutta di attori messinesi, alcuni dei quali ormai da anni “compagni di viaggio” degli spettacoli dei due registi palermitani. Sono: Angelo Campolo (cui è affidato il ruolo del protagonista maschile Elj Nielsen), Giovanni Moschella, Ester Cucinotti, Antonio Lo Presti, Marika Pugliatti, Monia Alfieri e Luca Fiorino.
Da diversi anni Enzo Vetrano e Stefano Randisi sono impegnati in un percorso di rilettura di classici del teatro. Lavorando su questi testi la scommessa è stata quella di evitare che la rappresentazione della trama fosse esaustiva, e di superare i “limiti” delle vicende narrate, aprendo possibili squarci su altre dimensioni e visioni, anche attingendo ad altre opere portatrici di una riflessione più ampia sul teatro.
“Trovarsi”, quindi, prosegue l’ormai consolidato rapporto tra i due registi-attori palermitani e la drammaturgia di Luigi Pirandello. In questa occasione, il loro interesse si orienta verso un testo tra i meno rappresentati, ma di grande suggestione per il modo del tutto particolare con cui viene affrontata una tematica fortemente pirandelliana, qual è appunto quella dell’identità in relazione all’essere e all’apparire.
“Lo spettacolo che nasce dalla nostra riscrittura – hanno spiegato Vetrano e Randisi – è un viaggio all’indietro nel tempo, un sogno in bilico tra maschera e vita dentro la mente di Pirandello, tra la vecchiaia da cui lui vorrebbe fuggire e la giovinezza dell’amante di Donata, tra saggezza e impazienza, tra rimpianti e incomprensioni. Lui che ha scritto ‘Trovarsi’ per Marta Abba – attrice/musa che resterà per lui un desiderio incompiuto di amore carnale – vive nel terrore che qualcuno, giovane e impetuoso come Elj, possa arrivare da lontano e portargliela via. E lo disegna, questo temuto antagonista, vitale e affascinante ma fatalmente immaturo, di modo che Marta possa capire, attraverso il suo specchio, i rischi da evitare”.