Sarà dedicato alla memoria di Vincenzo Serrentino, ultimo prefetto di Zara di origini rosolinesi, il premio “Carato d’oro”, inserito all’interno della settima edizione del Palio del Grano. Un evento ideato da Giuseppina Milceri, presidente dell’Archeoclub, per valorizzare e ripercorrere le origini storiche della fondazione della città, che nel 2012 si avvia a festeggiare il suo trecentesimo anno dalla fondazione.
La scelta di premiare Vincenzo Serrentino, dunque, si inserisce nella valorizzazione storica della città, che passa anche attraverso la valorizzazione dei suoi personaggi illustri che, nel campo dell’arte, della cultura e del sociale, hanno contribuito a rendere conosciuta la cittadina rosolinese. Serrentino nel 1939 assunse il comando della difesa contraerea di Zara e fu la massima autorità della città, quando subì 54 bombardamenti nei mesi successivi. Il 30 ottobre 1944 ricevette l’ordine di lasciare la distrutta Zara e raggiungere Trieste, dove venne catturato dai partigiani jugoslavi e processato come criminale di guerra. La sua esecuzione avvenne il 15 maggio 1947 a Sebenico.
Ma la nuova edizione del Palio si caratterizzerà anche per la fusione tra arte, cultura e gastronomia. Numerosi gli appuntamenti, tra cui a mostra d’arte di Enzo Di Lorenzo, direttore artistico del Festival, l’arte dei Madonnari con il tema “Le architetture silenziose”, coordinata dall’architetto Raffaele Di Dio, la terza edizione del “Ditale d’argento”, mostra di artigianato locale. Protagonista indiscusso, comunque, rimarrà il sontuoso corteo storico, che percorrerà le vie della città sabato nella sua accezione seicentesca e domenica in quella settecentesca, accompagnato da altri cortei siciliani e non.