PALERMO – “Giovani idee fanno grandi imprese”. Questo lo slogan dell’ottava edizione di Start Cup Palermo, la business plan competition che premia le migliori idee imprenditoriali, presentata oggi presso i locali del Consorzio Arca di viale delle Scienze. Creatività scientifica, innovatività e team imprenditoriale: vogliono essere queste le caratteristiche precipue per la strutturazione di un buon progetto, in cui coesista una perfetta sinergia tra pensiero e produzione di cose. A spiegarlo Umberto La Commare, presidente dell’Incubatore di Imprese Arca, che ha coordinato la mattinata. Presente, tra gli altri, Giuseppe Barbera, assessore all’Innovazione del Comune di Palermo.
Possono prendere parte all’iniziativa gruppi composti da almeno due persone, che abbiano elaborato un’idea imprenditoriale a contenuto innovativo. Si preferiranno i progetti che coniughino ricerca scientifica e tecnologica. Strutturata in due diverse fasi, la prima in cui occorre inviare la propria idea d’impresa – attraverso il modulo disponibile sul sito www.startcuppalermo.it – che ha come termine ante quem il 7 giugno, e la seconda in cui avverrà la selezione delle cinque idee migliori, che si concluderà il 13 settembre. Potranno, però, partecipare a questa seconda tappa anche i gruppi non vincitori che vorranno presentare un proprio business plan.
A illustrare condizioni e compensi previsti della Start Cup 2013, Giovanni Perrone, coordinatore della competizione a premi. “La premiazione avverrà il 23 settembre – spiega – Anche quest’anno abbiamo due premi, il primo di 8000 euro, il secondo di 4000. I primi due vincitori parteciperanno di diritto al premio nazionale dell’innovazione che quest’anno sarà a Genova, il 30-31 ottobre 2013, in cui potranno concorrere a 4 premi di 25000 euro ciascuno”. “In un momento di crisi lo strumento migliore sono i giovani – dice Perrone al microfono di LiveSicilia – Noi abbiamo in Sicilia una risorsa preziosissima: ragazzi con un alto livello culturale che devono imparare a scommettere sul loro futuro. Le sette edizioni precedenti ci hanno dimostrato che è una strada possibile”. Gli fa eco l’assessore Barbera: “E’ questo ciò di cui ha bisogno questa città, un’università attiva e sveglia che si confronti con il contesto internazionale e incentivi il merito degli alunni migliori”.
Durante la giornata di presentazione si è tenuta, poi, una tavola rotonda sul tema “I nuovi strumenti per l’imprenditorialità innovativa”, durante la quale sono intervenuti, tra gli altri, Giuseppe Sajeva, amministratore delegato della società Engineering, Dorothea Cascio (Banca Nuova), Francesco Badalamenti (Irfis) e Gandolfo Gallina, nuovo dirigente dell’ Area Ricerca e Sviluppo dell’Università di Palermo. Alessandro Albanese, presidente dell’associazione degli Industriali palermitani, ha chiarito l’iter che deve compiere un’idea per diventare di successo, spiegando che “bisogna passare dall’idea all’innovazione, da questa al prototipo, per giungere, attraverso l’ingegnerizzazione del prodotto, alla fase finale”. “Un’idea che resta prototipo – continua Albanese – non serve a nessuno, ma è importante che riesca a entrare e restare sul mercato”.
A chiudere il dibattito e a incoraggiare i giovani alla partecipazione al Premio Start Cup Fabio Montagnino, direttore Generale del Consorzio Arca: “Giocate una partita per non guardare allo 0-0 come la soluzione del futuro. Siamo bloccati sulla dimensione del pareggio. Se vogliamo garantire sviluppo occorre una tensione verso la trasformazione”.