Alessio Tucci: "Martina mi ha negato un abbraccio e l'ho colpita"

Alessio Tucci al giudice: “Martina mi ha negato un abbraccio e l’ho colpita”

Il legale chiede il trasferimento in un altro carcere per il pericolo di aggressioni
FEMMINICIDIO
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Mi ha negato un abbraccio, si è girata di spalle, io ho preso un sasso e l’ho colpita più volte”. È il racconto fornito da Alessio Tucci, il 18enne accusato di aver ucciso, ad Afragola, la 14enne Martina Carbonaro.

Alessio Tucci ha raccontato i dettagli di quella sera. Ha anche raccontato i dettagli sui vestiti che indossava quella sera: “La maglietta bianca l’ho buttata – ha spiegato – I pantaloni invece li ho tolti una volta arrivato a casa e mia madre li ha lavati”. 

Dopo l’omicidio Alessio era rientrato per una doccia ed era uscito nuovamente con gli amici. La madre non si sarebbe accorta che i jeans erano sporchi di sangue.

Il legale chiede il trasferimento di Alessio Tucci in un altro carcere per il pericolo di aggressioni da parte di altri detenuti a Poggioreale.

Si attende ora che il gip emetta la propria decisione rispetto alla permanenza in carcere e che venga emessa l’ordinanza cautelare. Il sostituto procuratore di Napoli Nord, Alberto Della Valle, ha chiesto al gip l’applicazione della custodia cautelare in carcere in relazione all’ipotesi di omicidio volontario pluriaggravato, anche dalla crudeltà. In relazione alle esigenze cautelari, nel momento del fermo, si era tenuta presente anche la “spiccata personalità trasgressiva ed incontenibile dell’indagato“.

Il padre di Alessio Tucci ha chiesto scusa per quanto fatto dal figlio, mentre la premier Giorgia Meloni chiede a tutti di fare qualcosa in più per evitare altre storie simili.


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