Aligrup, domani dipendenti | in piazza a Palermo

Aligrup, domani dipendenti | in piazza a Palermo

Si tratta dei lavoratori delle filiali Despar dei Centri Olimpo, Guadagna, Leoni, Via Brunelleschi, Via Argento, Via Enrico Fermi, Termini Imerese, ai quali si uniranno i colleghi di Catania. Obiettivo: sensibilizzare l’opinione pubblica sulla loro vicenda che è nelle mani della sezione Fallimentare del Tribunale di Catania.

IL SIT- IN DAVANTI LA PREFETTURA
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Domani, giovedì 18 ottobre, i sindacati Uiltucs Uil e Filcams Cgil hanno indetto uno sciopero per i lavoratori delle società Aligrup e K&K per l’intero turno di lavoro. Si tratta dei lavoratori delle filiali Despar dei Centri Olimpo, Guadagna, Leoni, Via Brunelleschi, Via Argento, Via Enrico Fermi, Termini Imerese, ai quali si uniranno i colleghi di Catania.

I lavoratori si organizzeranno in un sit-in davanti la Prefettura di Palermo in attesa della convocazione dal Prefetto, già concordata per le 17,30. “I lavoratori – commentano i sindacati – scioperano per potere sensibilizzare l’opinione pubblica sulla loro vicenda che è nelle mani della sezione Fallimentare del Tribunale di Catania, che dovrebbe decidere nell’udienza che si terrà il prossimo 5 novembre il futuro di circa 1.400 lavoratori”.

“I dipendenti, tra l’altro – spiega Marianna Flauto della Uiltucs – devono ancora ricevere lo stipendio dei mesi di agosto e settembre e, ad oggi, non si sa quando potranno ricevere gli emolumenti”. Durante l’incontro che si è tenuto lo scorso 11 ottobre, il liquidatore della società ha comunicato ai sindacati un elenco di aziende interessate all’acquisizione di alcuni punti vendita, ma non sembra che queste proposte prevedano la garanzia di tutti i livelli occupazionali. “Inoltre – proseguono i sindacati – tra le aziende elencate, mancava Supercoop Sicilia che, soltanto da un comunicato stampa, abbiamo appreso non aver prorogato la proposta inizialmente avanzata e già autorizzata dal Tribunale, di acquisizione di 21 punti vendita”.

“Considerato che Supercoop Sicilia, tra tutte le società, era quella che garantiva un numero maggiore di lavoratori – spiegano i sindacati – abbiamo chiesto al liquidatore di convocare un tavolo congiunto, con tutte le organizzazioni sindacali e tutte le società interessate alla acquisizione di punti vendita, compresa Supercoop, ma a tutt’oggi non ci pare che la società abbia intenzione di portare su un tavolo unitario tutte le società interessate. Per questo chiederemo al prefetto di tentare di portare al tavolo tutte le società e di accelerare i tempi per l’apertura di un tavolo ministeriale che possa essere risolutivo per una vicenda che rischia, non soltanto di vedere espulsi circa 1.400 lavoratori dal mondo del lavoro, ma rischia altresì di fare danno a tutta l’economia siciliana e all’indotto che da questa società ne trae benefici, con tutte le conseguenze, anche occupazionali, che ne derivano”.


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