PALERMO – L’accordo non c’è. Si chiude con un secco no dei sindacati ad Exprivia l’incontro di oggi al Ministero per lo Sviluppo economico sulla vertenza Almaviva. Al centro del confronto la possibilità di traghettare gli operatori della commessa Enel verso la società di Molfetta che si è aggiudicata la gara con il colosso dell’elettricità, evitando così il trasferimento collettivo verso Rende, in Calabria, così come deciso da Almaviva Contact.
Exprivia, fa sapere la Slc Cgil al termine dell’incontro, si è detta “disposta a raddoppiare la somma proposta nello scorso incontro ma non è intenzionata a riconoscere le tutele relative all’art. 18. A seguito da quanto emerso nel corso delle assemblee abbiamo respinto la proposta”. I sindacati, dunque, hanno scelto di rispettare il volere dei lavoratori che, nelle assemblee degli ultimi giorni nelle sedi di via Cordova e via Marcellini, avevano detto chiaro e tondo di non essere disposti a rinunciare ai propri livelli, agli scatti di anzianità alle tutele del contratto. Solo che adesso il futuro della vertenza è ancora più incerto. Almaviva Contact, infatti, ha già spiegato di non avere alcuna possibilità di fare un passo indietro sulla decisione di ricorrere ai trasferimenti collettivi.
