Cronaca

Altri 1.505 casi in Sicilia, è giostra di numeri: ricalcolati 258 morti

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09 Aprile 2021, 18:53

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PALERMO – Sono 1.505 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 32.182 tamponi processati, con una incidenza del 4,7%. La Regione resta quinta per numero di contagi giornalieri. Le nuove vittime comunicate dalla Regione in seguito a un ricalcolo con i dati incompleti dei mesi scorsi sono 258 e portano il totale a 5.015.

Quasi sicuramente si tratta dei morti “vecchi” di cui si parlava nelle intercettazioni dell’inchiesta della Procura di Trapani ora trasferita per competenza territoriale a Palermo (leggi: Covid19, intercettazioni choc, morti fantasma: ‘Vecchi dell’anno scorso” – Quei “140 morti mai comunicati”).

Il numero degli attuali positivi è di 21.752 con 4.475 casi in meno rispetto a ieri; anche questo dovuto a un ricalcolo dei dati incompleti sul numero dei guariti nelle ultime settimane: 6.022. Negli ospedali i ricoverati sono 1.317, 30 in più rispetto alla giornata precedente, quelli nelle terapie intensive sono 168, 4 in più rispetto a ieri. La distribuzione tra le province, Palermo registra 471 nuovi positivi, Messina 128, Catania 238, Trapani 135, Agrigento 181, Caltanissetta 110, Siracusa 110, Ragusa 84, Enna 48.

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Sulla vicenda interviene il deputato del Pd all’Ars Antonello Cracolici: “Altro che spalmatura, erano stati nascosti 258 deceduti per Covid in Sicilia – osserva -. Lo scandalo continua. Ormai la credibilità della Regione è gravemente compromessa. Si procede alla decretazione delle zone rosse senza che siano resi pubblici i dati che giustificano questi provvedimenti. Il caos è ormai l’unico ordine che regna in Sicilia”. Secondo Cracolici “è necessario e urgente restituire credibilità al sistema sanitario con la nomina di un commissario che rimuova il principale responsabile di questo disastro: il commissario Musumeci”.

A Cracolici replica il capogruppo di Diventerà bellissima all’Ars Alessadro Aricò: “Che a parlare di ‘scandalo’, ‘credibilità della Regione gravemente compromessa’ e ‘disastri’ sia un qualificato esponente di quel Pd che volle Crocetta come presidente della Regione e fece parte in prima persona del governo più nefasto di tutti i tempi, lascia letteralmente basiti. Peraltro, nella sua foga giustizialista, Antonello Cracolici dimentica o probabilmente fa finta di dimenticare che nel ricalcolo sui dati del coronavirus sono emersi oltre seimila guariti in più, a riprova che nei conteggi non c’è stata mai alcuna malafede – prosegue Aricò -. Ma ormai è arcinoto: dal Pd sanno solo attaccare, accusare e sentenziare, purtroppo per la Sicilia ormai ci siamo abituati”.

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09 Aprile 2021, 18:53

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