Amap, guerra coi sindacati| "Denunciamo la Cisl" - Live Sicilia

Amap, guerra coi sindacati| “Denunciamo la Cisl”

Prestigiacomo: "Dichiarazioni false, è un danno d'immagine". La nota del Comune.

Comune di Palermo
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PALERMO – “Non si comprende come la FEMCA-Cisl possa dichiarare che Amap è sull’orlo del fallimento, allarmando i lavoratori. Informazioni false, utili soltanto a quanti vogliono contrastare in modo inqualificabile la precisa scelta dell’amministrazione comunale di cui l’azienda è convintamente il braccio operativo: confermare ed estendere ad altri Comuni quel diritto e bene comune che è il servizio idrico integrato a gestione pubblica.” Lo dichiara la Presidentessa dell’Amap Maria Prestigiacomo, commentando le dichiarazioni diffuse da una sigla sindacale oggi in occasione di uno sciopero aziendale. “Visto che non è la prima volta che questa sigla sindacale diffonde notizie del tutto false sulla gestione e sulla situazione della Azienda, voglio rassicurare tutti i lavoratori – prosegue la Prestigiacomo – sul fatto che l’azienda gode di ottima salute. Amap, società a capitale interamente pubblico, si è ingrandita, da azienda cittadina ad azienda metropolitana, gestendo 34 comuni oltre Palermo, avendo assorbito e garantendo l’occupazione e l’utilizzo produttivo di 200 lavoratori ex APS e, soprattutto, è stata parte attiva in quel processo voluto dai comuni, primo fra tutti quello di Palermo, per garantire che l’acqua fosse pubblica. I nostri conti sono sani e il piano industriale, ben conosciuto dai sindacati, lo dimostra.” “È falso quanto affermato dalla FEMCA circa la lettura dei consumi e la fatturazione in provincia: gli incassi sono assolutamente regolari. Così come è falso affermare che in Amap si pratica la discrezionalità amministrativa, perché in questa azienda si applicano le norme di settore e la trasparenza, per i diritti di tutti e non per gli interessi di pochi: questa si chiama legalità.” Infine dalla Prestigiacomo un attacco diretto al sindacato: “se le loro parole dovessero danneggiare l’immagine e le relazioni con i fornitori, o con l’advisor o i gruppi bancari con cui stiamo trattando un mutuo che permetterà ingenti investimenti nel territorio, non esiteremo a denunciare la FEMCA, la cui credibilità fra i lavoratori è già bassissima come dimostrano le foto sulla scarsissima adesione allo sciopero di oggi.”

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