Amat, parte la riorganizzazione: nascono due nuove divisioni

Amat, parte la riorganizzazione e ruotano i dirigenti

Ecco come cambia l'organigramma

PALERMO – È ufficialmente partita la nuova organizzazione aziendale dell’Amat, la partecipata del comune di Palermo che si occupa di autobus e tram, che prevede anche la rotazione dei dirigenti.

Si tratta di uno dei primi effetti del piano industriale approvato dalla giunta guidata dal sindaco Roberto Lagalla e che adesso, insieme al contratto di servizio, è all’esame del consiglio comunale.

Le nuove divisioni

Un modello organizzativo che, nelle intenzioni del consiglio di amministrazione guidato da Giuseppe Mistretta, consentirà di centrare gli obiettivi, aumentare la produttività (ossia i chilometri percorsi), collegare tutti i quartieri della città e puntare su digitalizzazione e nuove tecnologie.

Fino a ieri la società contava su una direzione generale, varie direzioni funzionali e infine aree e unità operative. Uno schema considerato non al passo coi tempi e soprattutto non in linea con i nuovi obiettivi.

Da qui l’idea di creare due divisioni, una per la gomma (esercizio automobilistico) e una per il ferro (esercizio tranviario), poste sotto la direzione generale di Domenico Caminiti (a supporto) e col compito di coordinare una o più direzioni.

Poi ci sono le direzioni, dirette da dirigenti: oltre allo staff della direzione generale anche esercizio tram, manutenzione tram, esercizio gomma, manutenzione autobus, affari generali e consulenza legale (ora accorpate), risorse umane, servizi di ingegneria, economico-finanziaria, commerciale e servizi per la mobilità urbana.

Mistretta: “Più qualità”

“L’attuazione di questa nuova organizzazione va nella direzione di assicurare maggiore attenzione alla qualità del servizio, aumentandone efficacia ed efficienza – commenta il presidente Giuseppe Mistretta – e ci permetterà di applicare le misure necessarie a rendere omogeneo il servizio in tutta la città, con frequenze di 20 minuti in ogni quartiere. A Palermo l’80% degli spostamenti avviene col mezzo privato, vogliamo far diminuire questa percentuale e siamo convinti di riuscirci offrendo servizi apprezzati dall’utenza, misurandone anche la qualità”.

I nomi

Il cda, nella seduta di martedì scorso, ha anche nominato i responsabili, attuando una rotazione. Ferdinando Carollo sarò a capo della divisione per il gommato, mentre Pasquale Spadola guiderà quella per il tram. Marcello Bartolone passa dagli affari legali allo staff della direzione generale, Andrea Litro avrà la direzione su affari generali e consulenza legale. Carmelo Quattrocchi rimarrà alla direzione economico-finanziaria e Marcello Marchese passerà al commerciale e marketing.

L’organigramma al momento però conta numerose caselle vuote, tanto che Amat ha deciso di indire bandi interni per i nuovi dirigenti e, qualora non andassero in porto, si rivolgerà all’esterno.

Nelle more sono a capo delle direzioni sono stati nominati alcuni quadri che agiranno da “facenti funzione” e ai quali, d’intesa con gli uffici comunali, non spetteranno soldi in più, avanzamenti di carriera o punteggi aggiuntivi per le future selezioni.

Mario Salomone guiderà la direzione esercizio tram, Giuseppe Placente le manutenzioni bus, Margherita Carollo le risorse umane, Giovanni Lumione i servizi di ingegneria e Leonardo Croce Agnello i servizi per la mobilità urbana.


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