L’ambasciatore libico in Italia in visita Ustica per commemorare i deportati libici defunti nell’isola durante le guerre mondiali.
Sarà costituita da 120 delegati, oltre che dall’ambasciatore libico in Italia, Hafed Gaddur, la rappresentanza libica che raggiungerà Ustica il 26 ottobre , su invito del sindaco dr Aldo Messina, per commemorare i propri connazionali deportati sull’isola, qui defunti nel periodo compreso tra il 1911 ed il 1942 ed ai quali è destinata un’area del cimitero comunale.
La deportazione, con la motonave “Serbia” ha avuto inizio il 29 ottobre del 1911, quale decisione del governo Giolitti, in “risposta” alla sconfitta di Shara Shatt , ove morirono 21 ufficiali e 482 soldati italiani. Furono trasferirti ad Ustica ed alle Tremiti, in seguito anche nelle isole di Ponza, Favignana, nonché a Gaeta, i primi 2.975 libici, inclusi donne, bambini ed anziani. Nel solo mese di ottobre del 1911 furono deportato 4000 libici ed è impossibile sapere quanti ne furono trasferiti successivamente, ma ogni giorno ne morivano in media tre. Il generale Badoglio istituì anche 13 campi di concentramento, poi rimasti aperti sino al 1933, ove furono internati 100.000 libici , 40.000 dei quali morirono per scarsa alimentazione, epidemie e violenze. Per i 33.000 reclusi dei lager di Souch, Sidi Ahmedel Magrun era previsto un solo medico.
Le violenze continuarono con il governo fascista che in realtà usò meno l’arma del confino preferendo l’esproprio, la confisca, il lavoro forzato, l’uso di gas asfissianti proibiti e di bombe incendiarie contro i civili. Il 4 luglio del 1998 il Governo italiano ha espresso il proprio rammarico per le sofferenze arrecate al popolo libico a seguito della colonizzazione risarcendo le prime vittime dei campi minati, l’11 novembre 2002 viene presentato il primo disegno di legge per un maggiore risarcimento ed il resto è storia recente.
“L’occasione deve rappresentare un esempio di fratellanza tra i popoli del Mediterraneo e monito per le giovani generazioni”.
La delegazione libica raggiungerà il 26 ottobre Palermo con volo privato da Roma alle 8.30 circa e dal porto di Palermo partirà con aliscafo di linea alle 10.00.
La delegazione, con l’amministrazione comunale di Ustica, visiterà la mostra fotografica sul confino libico allestita dal Centro studi presso il palazzo comunale di piazza Vito Longo Seguiranno il corteo al cimitero e la commemorazione dei defunti, la visita al villaggio preistorico del 1300 avanti Cristo, il pranzo in alcuni locali caratteristici e la partenza da Ustica alle ore 14.00.