PALERMO – “L’Ance Sicilia apprende con soddisfazione che il governatore Renato Schifani e l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, hanno inserito nel disegno di legge di stabilità 2026 alcune delle attività proprie del mondo delle costruzioni. Anzitutto è stato inserito il finanziamento di bonus edilizi regionali, in secondo luogo la decontribuzione sulle nuove assunzioni, che consentirà alle nostre imprese di aumentare il personale necessario per i cantieri pur operando in un contesto economico sfavorevole. Ance Sicilia ringrazia Schifani, Dagnino e tutto il governo per la sensibilità con cui hanno valutato le tematiche segnalate nell’ambito del confronto istituzionale avviato nei mesi scorsi per vagliare, nel rispetto dei reciproci ruoli, esigenze e soluzioni utili a migliorare la qualità della vita dei siciliani”. Lo dice il presidente di Ance Sicilia, Salvo Russo.
Russo:” Agevolazioni giuste ed equilibrate”
Russo spiega: “In attesa di conoscere il testo approvato dalla Giunta, occorre evidenziare che Ance Sicilia riscontra favorevolmente la decisione del governo regionale di non riproporre il Superbonus che, pur avendo avuto il merito di spingere investimenti privati sul patrimonio edilizio siciliano per quasi 7 miliardi ha mostrato delle incongruenze, bensì di finanziare un sistema di bonus per facciate e ristrutturazioni che collega gli interventi strutturali e architettonici all’efficienza energetica degli immobili, indirizzando così i progetti verso gli obiettivi della Direttiva europea ‘Case green’ e i nuovi orientamenti del governo nazionale. L’Ance Sicilia – sottolinea Russo – sostiene l’esigenza di costruire un’agevolazione giusta, equilibrata ed equa, che coniughi sostenibilità e risparmio economico e che consenta alle famiglie siciliane di rendere finalmente le proprie case efficienti ed autonome sotto il profilo energetico e di abbattere le bollette di luce e gas”.
Russo poi aggiunge: “Ci auguriamo che la Giunta abbia previsto questo contributo regionale come cumulabile con gli incentivi fiscali nazionali, considerato che i nuovi paletti imposti dal legislatore sulle fasce di reddito e sulle spese ammissibili ne stanno limitando notevolmente l’utilizzo. Basti pensare che siamo passati da 1,1 miliardi di investimenti Superbonus del 2024 ad appena 72 milioni di Bonus ristrutturazioni e Ecobonus nei primi tre mesi di quest’anno”.
Il presidente di Ance Sicilia osserva, inoltre, che “analogamente, auspichiamo che sia cumulabile anche il finanziamento delle spese per gli impianti fotovoltaici e per quelli di autoproduzione di energia, specie in relazione e in sinergia con le opportunità del nuovo ‘Conto termico 3.0′”.
“La Giunta ha ascoltato le istanze di categoria”
“Da quanto emerso finora – conclude il presidente di Ance Sicilia – sembra che la Giunta, ascoltando le istanze di categoria, abbia approvato misure equilibrate, che rispondono alle esigenze di bioedilizia e di tutela ambientale. Ricordiamo che sono obiettivi condivisi e sostenuti da tutti i partiti nei loro programmi, pertanto l’Ance Sicilia auspica che, coerentemente, questa norma ottenga un voto unanime da tutte le forze politiche dell’Ars sensibili a questi temi, anche come segnale positivo e di fiducia verso il settore edile che, in previsione di subire quest’anno un calo degli investimenti dellì8,1%, ha bisogno di nuovi stimoli per la ripresa”.

