PALERMO- Ma che succede tra i grillini di Palermo? Il senatore Franco Campanella – oggetto di una feroce polemica recente – condivide sulla sua pagina facebook una schermata del sito del meet up, in cui gli viene espressa solidarietà. Si legge: “I sottoscritti attivisti del M5S Palermo ritengono che il momento difficilissimo che attraversa il Paese meriti uno sforzo di unità L’unilaterale presa di distanza di una decina di attivisti palermitani da i due portavoce al Senato, Fabrizio Bocchino e Franco Campanella, non è condivisibile né nei termini, né nelle modalità”. Seguono firme e un appello alla reciproca armonia. Poi il ‘giallo’. Il messaggio appare sul sito dei grillini palermitani e scompare. Si legge in un commento di chi ha postato il contenuto: “Visto che nel sito del m5s Grillo di Palermo hanno immediatamente tolto il comunicato sottoscritto da 45 attivisti, tra cui il sottoscritto, qui abbiamo uno snapshot che nessuno cancellerà mai. Chi l’avrebbe mai detto?”. Firmato: Ermanno Romano.
Insomma, siamo allo scontro al calor bianco, con un tema sullo sfondo: chi controlla gli strumenti tecnici del grillismo? Chi rappresenta la garanzia di democrazia interna? La polemica si infiamma tra fedelissimi di Riccardo Nuti – parlamentare e avversario di Campanella – e altri, ma è anche un terreno su cui si misurano due identità contrapposte. L’ortodossia di cui Nuti è portavoce, senza compromessi possibili, né dialoghi con gli altri partiti e con l’universo mondo che si contrappone ai pentastellati, contro una visione del movimento più disponibile alla contaminazione e al confronto.
E’ il discrimine dell’ultima polemica che oggi vede un’ennesima puntata. Tutto è partito dalla presunta sfiducia della base palermitana nei confronti di Campanella e Bocchino, ‘rei’ di avere tradito le istanze prime del M5S. Il clima è appunto surriscaldato. Tra oggi e domani ci saranno riunioni per stabilire le strategie dei gruppi che si fronteggiano. A breve potrebbero esserci novità. (rp)
