CATANIA – Potrebbe essere illegittima la nomina del neo assessore al bilancio del Comune di Catania, Salvo Andò. Secondo l’articolo 4 del decreto legislativo 39 del 2013, infatti, pare che il professionista non possa ricoprire la carica amministrativa, essendo stato nominato poco tempo fa, commissario liquidatore della vecchia Amt, dopo le dimissioni del ragioniere Roberto Giordano.
Secondo quanto scritto nel testo del decreto legislativo, “A coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato o finanziati dall’amministrazione o dall’ente pubblico che conferisce l’incarico ovvero abbiano svolto in proprio attività professionali, se queste sono regolate, finanziate o comunque retribuite dall’amministrazione o ente che conferisce l’incarico, non possono essere conferiti: a) gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali; b) gli incarichi di amministratore di ente pubblico, di livello nazionale, regionale e locale; c) gli incarichi dirigenziali esterni, comunque denominati, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici che siano relativi allo specifico settore o ufficio dell’amministrazione che esercita i poteri di regolazione e finanziamento.
Insomma, seppur commissario della bad company per qualche settimana, Andò non potrebbe essere assessore, carica formalizzata con provvedimento del sindaco lo scorso 11 febbraio. Il condizionale è d’obbligo però, dal momento che, fanno sapere dagli uffici di Palazzo degli elefanti, il professionista, seppur nominato, non si sarebbe mai insediato come commissario presso la bad company Amt. Non ricoprendo così alcun incarico prima della nomina a rappresentante della Giunta per i temi di bilancio, annunciata dal sindaco il 6 febbraio, ma formalizzata solo sabato scorso.
A chiedere di vederci chiaro è il Movimento 5 Stelle. “Le “incertezze”, per usare un eufemismo, della giunta Bianco sembrano non avere fine. Piovono, infatti, dubbi sulla nomina del terzo assessore al Bilancio della giunta – scrivono i portavoce. Nell’attesa di conoscere il parere ufficiale su tale nomina, da parte del responsabile prevenzione della Corruzione del Comune di Catania, Antonina Liotta, Il Movimento 5 Stelle, con i suoi portavoce in Parlamento, invierà immediatamente una segnalazione all’ANAC chiedendo al Presidente Cantone di esprimersi con solerzia sulla questione.