Antenna al centro di San Nullo| “Quartiere megaripetitore”

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29 Novembre 2012, 19:11

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CATANIA – A San Nullo torna l’incubo ripetitori. A pochi mesi dall’installazione, nettamente contrastata dai cittadini e dalla municipalità, di una mega antenna per telefonia mobile, il quartiere si ritrova di nuovo a fare i conti con la problematica. E se a maggio era toccata all’area adiacente la rotatoria sita alle spalle del PalaGalermo, stavolta la location “prescelta” interessa una zona ancora più centrale.

“Si tratta – commenta a Live Sicilia Catania Sebastiano Anastasi, presidente della VI Municipalità – dell’ennesima e assurda installazione. L’area in cui verrà piazzata l’antenna dista solo poche decine di metri dalle abitazioni. Stiamo parlando precisamente di via San Nullo, all’altezza del civico 59/A, un punto che farebbe atterrire anche lo scienziato più fervente sulle teorie della non diretta nocività delle onde elettromagnetiche prodotte dai ripetitori”.

E in effetti, ancora oggi, non esistono veri e propri studi atti a confermare la relazione tra i campi elettromagnetici generati dalle stazioni radio e l’insorgere dei tumori nella popolazione. Quel che rimane certo, però, è che San Nullo si prepara a venire presto ribattezzato dai cittadini il quartiere “megaripetitore”.

“Nella mia circoscrizione – spiega Anastasi – di antenne accertate, se ne contano già 28 e se aggiungiamo pure le ultime installazioni arriviamo a quota 30. Cifre esorbitanti se teniamo presente che, città come Bari, ne possiedono di ugual numero ma solo nel complessivo. Per tali motivi – conclude il presidente della VI Municipalità – abbiamo indetto per domani un sit-in di protesta, in collaborazione con numerosi cittadini legittimamente allarmati, per sensibilizzare l’opinione pubblica e l’amministrazione su questo scempio”.

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Una richiesta di aiuto che sembra essere stata già accolta da Carmencita Santagati, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Catania, Carmencita Santagati.

“Ho indetto per la prossima settimana – spiega a Live Sicilia Catania – una conferenza di servizi con l’Arpa e l’avvocatura comunale per vedere se è possibile ancora intervenire sul caso, tenendo presente che la richiesta di installazione aveva già ricevuto il parere favorevole dell’agenzia regionale protezione ambiente mesi addietro. Per il futuro – conclude l’assessore – sarà effetuato un catasto degli impianti presenti nel territorio e organizzeremo un comitato con gli organi preposti atto a controllare le installazioni, che rimangono comunque nel pieno rispetto delle normative vigenti”.

 

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29 Novembre 2012, 19:11

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