Anticipazione per pagare i debiti| Il Comune salderà 14 milioni - Live Sicilia

Anticipazione per pagare i debiti| Il Comune salderà 14 milioni

Con una norma nazionale verranno soddisfatti i creditori. Forello (M5s): "Delibera in tempi brevi"

PALERMO – Buone notizie per i creditori del comune di Palermo: Palazzo delle Aquile ha infatti deciso di chiedere un’anticipazione di liquidità per pagare i debiti certi, liquidi ed esigibili grazie a una norma inserita nella Finanziaria approvata dal Parlamento nazionale. In poche parole, per rispettare i tempi di pagamento, i comuni italiani possono accedere ad anticipazioni di liquidità fornite da Cassa depositi e prestiti, banche e istituzioni finanziarie dell’Ue per saldare debiti certi, liquidi ed esigibili relativi a somministrazioni, forniture e appalti e per i debiti fuori bilancio già riconosciuti.

Il tutto entro il limite dei tre dodicesimi delle entrate accertate del 2017 relative ai primi tre titoli di entrata: in parole semplici, Palermo può chiedere fino a 195,2 milioni di euro che non andranno a incrementare l’indebitamento. Gli uffici hanno fatto i conti e risulta che, con l’anticipazione, si potrebbero liquidare debiti per 14,5 milioni di euro.

La buona notizia per i creditori consiste anche nel fatto che, una volta erogata l’anticipazione (che il Comune dovrà restituire entro la fine dell’anno), gli uffici dovranno adottare i provvedimenti i liquidazione entro cinque giorni e i mandati di pagamento alle imprese entro i 10 successivi. Nell’elenco dei creditori ci sono Reset (1 milione), Sispi (500 mila euro) e Rap (otto milioni del 2014), ma anche giornali, pedaggi autostradali, ricambi gomme, autolavaggi e perfino l’Asp e lo Zooprofilattico. Il punto è che la delibera va approvata dal consiglio comunale in tempi strettissimi, considerato che la Cassa depositi e prestiti ha posto come termine ultimo per l’adesione il prossimo 28 febbraio e che le condizioni sono nettamente migliori rispetto a quelle che applicherebbe il tesoriere comunale.

“La nuova norma viene incontro alle esigenze dei comuni in difficoltà finanziaria per permettere il pagamento dei propri fornitori ed eliminare così i ritardi, con l’applicazione di un tasso agevolato dello 0,60 contro il 2 dell’anticipazione di tesoreria – dice Ugo Forello del M5s – A giovarne saranno, oltre alle società partecipate (Rap, Reset e Amat), anche i fornitori ed erogatori di servizi a favore della collettività. Per questo motivo, nell’interesse dei cittadini, il M5s contribuirà all’approvazione della delibera in tempi rapidi, ovvero entro fine febbraio o inizi di marzo”.

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