PALERMO – Giorni decisivi per capire se l’Aquila farà ancora il suo nido al PalaMangano. La squadra palermitana, giunta fino alla finale playoff del proprio girone nel campionato di Serie B, vuole ripartire con ambizioni di categoria superiore, magari già da quest’anno, con la possibilità di salire in A2 tramite l’acquisizione di un titolo sportivo. Tutte ipotesi legate all’impianto dove giocherà l’Aquila nella prossima stagione: l’intenzione resta quella di continuare al PalaMangano e, se possibile, di adeguare l’impianto ai parametri della A2. Se non dovesse trovarsi un accordo col Comune di Palermo, l’Aquila sarà costretta a cercare un nuovo palazzetto o ad accantonare l’ipotesi del salto di categoria.
L’ora X scoccherà martedì pomeriggio, al termine dell’incontro tra l’assessore Lapiana e il presidente Rappa. Un incontro nel quale verranno messe sul tavolo le richieste dell’Aquila e i limiti entro cui può muoversi il Comune, ben sapendo entrambi che il PalaMangano non potrà essere concesso in esclusiva alla squadra di Tucci. Una diversa ripartizione delle ore messe a disposizione potrebbe già essere una soluzione, ma si tratta del passo più difficile da compiere, essendo coinvolte altre società quali Verga Palermo, Green Basket e la squadra di pallacanestro in carrozzina. Oltre a questo scoglio, che già nella passata stagione non è stato superato, bisognerà misurarsi con l’ambizione dell’Aquila di andare in A2: dalal disponibilità del palazzo per gli avversari a partire dalla mattina fino ai mille posti necessari per la deroga. Troppi ostacoli da schivare in pochissimo tempo.
Difficile che tra Rappa e il Comune si possa giungere ad un accordo. A quel punto, le ambizioni di crescita dell’Aquila potrebbero passare da un’altra parte. Uno spostamento di qualche chilometro fino a Bagheria, al Pala Dalla Chiesa, con duemila posti già garantiti e perfettamente a norma per il campionato di Legadue, senza ricorrere a deroghe per la prima stagione. Sarebbe una chance importante per la squadra palermitana, che avrebbe la disponibilità richiesta e che potrebbe così risolvere una volta per tutte la questione palazzetto. In attesa di capire come si risolverà l’incontro, l’Aquila sa almeno di poter contare su un’alternativa valida. Aspettando sempre novità sul fronte Barcellona per il titolo di A2.