Un architetto, un dirigente medico, un dirigente sindacale dell’Unsic (Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori), un direttore di banca e presidente della commissione di indagine sul piano di informatizzazione della regione siciliana, un archeologo, e un ex direttore generale dell’ufficio regionale scolastico per la Sicilia. Sono questi i primi sei assessori che comporranno la squadra di governo se Alessandro Aricò dovesse diventare sindaco di Palermo.
“Questa è la sintesi di tutta la coalizione – ha detto Aricò – una coalizione molto forte. Abbiamo scelto unicamente in base alla competenza e professionalità. Abbiamo raggiunto il mix giusto tra politica e professionalità”. A prendere per primo la parola, nel corso della presentazione, è l’onorevole Savona, deputato all’Ars da tre legislature e presidente della commissione bilancio e programmazione. “Conosco Alessandro da quando ha iniziato a fare politica. – ha detto – Ci ho messo la faccia perché credo fortemente nel progetto Aricò. Abbiamo bisogno di una città che ritorni ad essere normale”.
Fa parte della squadra Sebastiano Tusa, sovrintendente per i beni culturali e ambientali di Trapani e sovrintendente del mare per la regione siciliana. “Da tecnico dico che metterò la mia esperienza al servizio della città. Le risorse sono limitate, quasi nulle. Dobbiamo far funzionare l’esistente con il personale che esiste già. E dobbiamo farlo per i cittadini che devono riavere l’orgoglio di essere palermitani e per l’economia di questa città”.
Anche Guido Di Stefano scende in campo. E l’ex provveditore agli studi spiega le ragioni: “Mi lamento di quello che fanno gli altri. Conosco bene il settore di cui mi sono occupato dal 1975. Il fatto di avere risorse minime e decrescenti è una sfida che voglio cogliere”. C’è anche il dirigente medico presso l’hospice dell’ospedale Civico di Palermo e consigliere provinciale e capogruppo dell’Mpa Franco Muscarella: “Prima della candidatura di Alessandro Aricò non avevamo identificato un soggetto capace di poter fare il sindaco. Alessandro ci ha risolto un grande problema. Ci sono tanti gap da recuperare e con l’impegno e la collaborazione saremo in grado di risolverli”.
Unica donna, Annalisa Riggio, amministratore unico della cooperativa sociale “Seraia group onlus” che si occupa di soggetti svantaggiati, disabili ed anziani ed esperta di politiche sociali. Ed infine l’architetto e docente universitario Manfredi Leone: “Dire che ereditiamo una situazione difficile è evidente. Le risorse ci sono ma non sono state messe a sistema. Questa giunta stimolerà processi virtuosi”. “Le deleghe? – ha precisato Aricò – Guido Di Stefano si occuperà di pubblica amministrazione e di nuova edilizia scolastica; Sebastiano Tusa di cultura, spazi espositivi, museali e al mare; Manfredi Leone di villa e giardini; Franco Muscarella di igiene e sanità; Annalisa Riggio di attività sociali e pari opportunità; e Riccardo Savona al bilancio, la delega più importante in questo momento”. “Sono orgoglioso – ha concluso il candidato sindaco – di avere al mio fianco uomini che hanno una esperienza anche superiore alla mia”.
Al margine della conferenza l’onorevole Carmelo Briguglio, coordinatore regionale di Fli – a chi ha chiesto delucidazioni su un tweet lanciato stamattina in cui esortava i giornalisti a chiedersi “per chi vota la mafia questa volta? Non certo per Alessandro Aricò” – ha detto: “La mafia sposta un elevato numero di voti. Fate una indagine anche voi giornalisti”.
