PALERMO – Ha ottenuto sei mesi di proroga l’imprenditore dalla cui denuncia è scaturita l’inchiesta della Procura di Palermo sfociata stamani nell’ordinanza del gip a carico dell’operatore tecnico dell’Assemblea siciliana Giuseppe Mirici Cappa, accusato di tentata induzione indebita a dare o promettere utilità con il divieto di dimora per un anno nella provincia del capoluogo siciliano e nella sospensione per un anno dal pubblico ufficio.
La denuncia
Nella sua denuncia ai carabinieri, l’imprenditore aveva accusato il dipendente dell’Ars di pressioni per costringerlo a rivolgersi a determinate ditte per le forniture. Il contratto della “Abathia società cooperativa” che aveva vinto la gara bandita nel 2019 è scaduto il primo febbraio di quest’anno: la società, secondo quanto apprende l’ANSA, per pec e consegna a mano, avrebbe chiesto al Collegio dei questori dell’Ars di essere convocata assieme ai propri legali per esporre i motivi della richiesta di una proroga di 18 mesi del contratto alla luce delle norme anti-Covid in sostegno delle imprese in crisi, avendo mantenuto l’attività aperta durante il periodo di lockdown e delle restrizioni. Due giorni fa, in corrispondenza con la scadenza del contratto, la società avrebbe ricevuto la comunicazione della proroga di sei mesi.
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