PALERMO – Riconoscere a tutti i medici veterinari siciliani 30 ore lavorative settimanali. È il contenuto di una risoluzione che dev’essere approvata in commissione Sanità. “Ad oggi, i veterinari nelle provincie di Palermo, Messina e Trapani hanno riconosciute 26 ore settimanali, a fronte delle 30 previste in tutta la Sicilia – dicono i deputati Carmelo Pace, vicepresidente della Commissione Sanità e Ignazio Abbate -. Ciò comporta due problemi: da un lato la carenza di personale che ha conseguenze negative sulle prestazioni e dall’altro un aggravio delle spese. I dipartimenti veterinari, infatti, dovendo sopperire ad un monte ore insufficiente per coprire le prestazioni richieste, autorizzano lo straordinario che, però, non viene remunerato con la tariffa prevista dall’accordo nazionale e, quando applicata, ha costi superiori rispetto alle tariffe ordinarie”.
“Problema atavico”
L’assessore alla Salute, Giovanna Volo, e il dirigente generale dell’assessorato, Salvatore Iacolino, nei giorni scorsi, sono già stati ascoltati in Commissione Sanità. “Si tratta di un problema che vige da tanti anni. Portare il monte ore a 30 vorrebbe dire assicurare la presenza di personale, sopperire alle lunghe liste d’attesa e non far lievitare i costi”, concludono i parlamentari.