Francesco De Grandi Wood # 3 | La Sicilia alla Biennale - Live Sicilia

Francesco De Grandi Wood # 3 | La Sicilia alla Biennale

Alla più importante manifestazione internazionale d’arte contemporanea, la Biennale di Venezia – la cui 55° edizione si è inaugurata lo scorso week end – anche la città di Palermo fa capolino. A renderci attori significativi dell’occasione lagunare è l’intervento site-specific di Francesco De Grandi presso la Fondazione Gervasuti.

PALERMO – Francesco De Grandi Wood # 3 Hortus simplicium è un progetto curato da Laura Barreca e Valentina Bruschi – entrambe coinvolte anche nel comitato curatoriale per la riattivazione dell’archivio S.A.C.S del Museo Riso – per Arthub Med, all’interno del più ampio “Shanghai e Venezia Present: City Centre, Diankou, Lima, Palermo”. Il lavoro del palermitano De Grandi, certamente tra i più talentuosi artisti siciliani, si pone in linea di continuità, ma allo stesso tempo di evoluzione, con il progetto presentato due anni fa nello spazio esterno del Museo Riso, “Bosco Elettrico 2011”.

La rappresentazione fascinosa di un bosco, al contempo illusionisticamente realistico e magicamente surreale, anche in quest’occasione invade, ridefinisce e riqualifica il luogo in cui prende forma, il cortile della Fondazione, attuando un gioco di oscillazioni continue fra spazio mentale e fisico, ciò che è e ciò che è immaginato. Il fitto intreccio di rami fluorescenti che caratterizza il bosco di De Grandi, alterandosi, illuminandosi e illuminando ala luce dei wood, crea un’epidermide mutevole e cangiante per il cortile della fondazione veneziana, e della sua zona bar, che dialogando serratamente con la vegetazione reale determina una nuova dimensione semantica e visiva del luogo.

Il progetto “Shanghai e Venezia Present: City Centre, Diankou, Lima, Palermo, ideato da Davide Quadrio, Qiu Zhijie e Fiona Biggiero, consiste nel presentare presso la Fondazione Gervasuti tre delle trenta città rappresentate lo scorso autunno nei padiglioni “cittadini” della Biennale di Shanghai. Gli artisti invitati a realizzare un lavoro site-specific negli spazi della fondazione sono, oltre a Francesco De Grandi, José Carlos Martinat, Qiu Zhefeng & Song Zhen rispettivamente per Palermo, Lima e Diankou.

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