Palermo – Stasera e domani riecco CuntaBilli: saremo di nuovo sul palcoscenico del teatro Ditirammu di via Torremuzza alla Kalsa (ore 21,30, prenotazioni 091 6177865, biglietto 11 euro) .
CuntaBilli è una specie di manuale di sopravvivenza urbana, una “Palermo, istruzioni per l’uso”. Ma senza i panni damascati dell’antropologia e delle tradizioni popolari. Una Palermo in presa diretta raccontata da Daniele Billitteri.
Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Ditirammu nell’ambito delle attività teatrali programmate per il 2013 con il contributo dell’Assessorato del Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, ed è tratto dal libro ‘Homo Panormitanus, cronaca diun’estinzione impossibile’ (Pietro Vittorietti Edizioni) che, a undici anni dall’esordio, continua a godere di una grande fortuna. Billitteri con Rosa Mistretta e Vito Parrinello, ne hanno ricavato quattro spunti ognuno dei quali sarà il tema diciascuna delle quattro tappe, alle quali, il gruppo Tamuna, ha adattato i vari commenti musicali tratti dal loro CD ‘SICILY WORLD MUSIC’ presentato lo scorso 19 settembre a Londra, al Dingwalls di Camden Town.
Dopo il successo dello scorso fine settimana, dove tutto ruotava attorno alla nascita di un piccolo panormita, ecco occuparci subito delle sue tante cattive abitudini. Esagerazione, scarsa dimestichezza con i meccanismi della democrazia, dove si evince che a Palermo avere un amico è più utile che avere un diritto. Parliamo di lavoro, di malattie, di debiti. Ma quante croci deve portarsi dietro il palermitano. Sarà per questo che la sua sopravvivenza lungo gli ultimi tremila anni sa di miracoloso. E se le follie del Mondo dovessero consegnare il pianeta alla catastrofe nucleare e dovessero sopravvivere (così dice la Scienza) solo gli scarafaggi, se in qualche sperduto angolo crescono i ceci, allora state certi che da quelle parti ci sarà un palermitano che frigge panelle. E uno che se le mangia. Ma non mancherà neanche quello che si lamenta: “avi a finiri sta camurria, c’è cu mancia e cu talia”.
Si ride, dunque, ma anche no. Oltre a Daniele Billitteri, il venerdì 25 sul palco ci sarranno Rosa Mistretta e Vito Parrinello che sono il Ditirammu, lo hanno creato, ne sono la voce, la cultura e il futuro, c’è la Signora Palermo al secolo Stefania Blandeburgo, che sarà pure piccolina come una bomboniera ma è grandissima per tutto il resto. Suonano Vito Parrinello alla chitarra, Daniele La Mantia, al contrabasso,Alfredo Orlando al flauto traverso e al clarinetto.
Sabato 26 ottobre sul palco, invece ci sarà la signora Ninetta al secolo Elisa Parrinello, perché la signora Palermo ha un impegno a cui non poteva dire di no, la verità è che secondo noi poveretta la crisi ha colpito pure lei. Ah, c’è pure il signo’ Meteobilli, quello di bontempo e malotempo non dura sempre un tempo, con una sorpresa che non vi potete perdere.