BIANCAVILLA – In seguito al blitz Onda d’urto, ecco la nota diffusa dall’associazione antiracket “Libera Impresa” di Biancavilla a cui in preda alla disperazione ha chiesto aiuto l’imprenditore vessato per anni dai soprusi dei suoi estorsori. Il commerciante stanco di pagare il pizzo, ha deciso di ribellarsi denunciando i suoi aguzzini nel 2012. Le indagini sono culminate quest’oggi con l’arresto di 12 affiliati al clan Toscano, Mazzaglia Tomasello.
La dichiarazione di Rosario Cunsolo, presidente dell’associazione antiracket “Libera Impresa” di Biancavilla: “La presenza costante e assidua dell’associazione Libera Impresa con il proprio sportello nel Comune di Biancavilla, aperto anche grazie all’attenzione prestata dall’Amministrazione comunale, ha fatto si che il fenomeno del racket nel nostro territorio, da fenomeno sommerso a dimostrazione della difficoltà delle vittime a denunciare, sia diventato palese.
In questo contesto ha avuto un ruolo fondamentale l’associazione che, facendo sentire la sua vicinanza alle vittime, aiutandole a superare la sfiducia nelle autorità dello Stato, ha dato loro la spinta definitiva che li sta convincendo che denunziare è possibile e conveniente. È anche vero che per conquistare la fiducia della gente bisogna prendere in considerazione anche i tentativi di inquinamento nei movimenti antimafia ed è compito dell’associazione stessa effettuare una selezione dei propri associati.
Un ringraziamento particolare anche alle Forze dell’Ordine il cui impegno e la cui professionalità hanno permesso finalmente di abbattere il muro dell’omertà e favorito la comprensione dell’importanza di denunciare”.