“Associazione mafiosa” | A giudizio tre arrestati a Marsala

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28 Settembre 2015, 19:34

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MARSALA – Il giudice per le udienze preliminari di Palermo Nicola Aiello ha rinviato a giudizio, per associazione mafiosa, tre persone arrestate, a Marsala, lo scorso 9 marzo, nell’operazione dei carabinieri “The Witness”. Sono Antonino Bonafede, di 79 anni, Martino Pipitone, di 65, ex impiegato di banca, entrambi in passato già arrestati per mafia, e Vincenzo Giappone, 53 anni, pastore, incensurato. La prima udienza del processo, davanti il Tribunale di Marsala, si terrà il 16 novembre.

L’indagine è stata coordinata dal procuratore aggiunto della Dda Teresa Principato e dal sostituto Carlo Marzella. Secondo l’accusa, Antonino Bonafede avrebbe preso il posto del figlio, Natale Bonafede, in carcere dal gennaio 2003 con una condanna definitiva all’ergastolo, al vertice della locale famiglia mafiosa. All’anziano nuovo presunto “reggente”, lo scorso gennaio sono stati confiscati beni per oltre 4 milioni di euro. Altri due coinvolti nell’indagine “The Witness”, Sebastiano Angileri, di 48 anni, fabbro, e la moglie Vita Maria Accardi, il primo accusato favoreggiamento e intestazione fittizia di beni, la seconda solo di intestazione fittizia, hanno invece chiesto di essere giudicati con rito abbreviato e sono stati condannati dal gup Aiello, che comunque ha escluso per loro l’aggravante di favoreggiamento mafioso, rispettivamente a due anni e a un anno e 4 mesi di reclusione. (ANSA)

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28 Settembre 2015, 19:34

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