PALERMO – “A causa della crisi economico-finanziaria della Belice ambiente spa in Liquidazione, aggravata dagli ultimi atti di pignoramento verso terzi, promossi dai creditori, dalla riduzione drastica del ‘fido’ da parte della Bnl (tesoreria della Belice ambiente), e dalle comunicazioni dei fornitori essenziali di non concedere più servizi e credito, la società non è più in grado di garantire il servizio per la raccolta dei rifiuti nell’Ato Tp2″. Lo informa, con una nota, la stessa società. Da lunedì 11 febbraio, quando inizierà a finire la scorta di carburante all’interno dei mezzi – prosegue – comincerà a fermarsi il servizio, causando disagi in tutto il territorio.
Anche i sindacati hanno già richiesto un incontro con i vertici della Belice ambiente e preannunciato azioni di protesta per il mancato pagamento dello stipendio di gennaio e per le non rosee prospettive future”. Il liquidatore Nicola Lisma, in una nota inviata al Prefetto di Trapani, al presidente della Regione Sicilia, all’assessore regionale all’Energia e ai rifiuti, al direttore del dipartimento Acque e rifiuti, alla Provincia regionale di Trapani, e a tutti i Comuni soci dell’Ato Tp2, chiede un intervento immediato, “affinché si eviti l’insorgenza dell’emergenza igienico-sanitaria in tutto il territorio”.